Drapia, scuolabus vecchi di 23 anni: il Comune bussa alla Regione per poter acquistare un mezzo idoneo anche al trasporto disabili
La difficile situazione finanziaria dell'Ente rende necessario il ricorso a fondi esterni per garantire un servizio adeguato e sicuro per 156 studenti in un territorio vasto

Per il potenziamento del servizio di trasporto scolastico, l’amministrazione comunale di Drapia ha richiesto alla Regione Calabria un contributo economico per l’acquisto di un nuovo scuolabus, dal momento che la Regione può concedere fondi destinati a tal fine per un massimo di 50mila euro. Una decisione presa a seguito della crescente preoccupazione per la vetustà dei mezzi attualmente in uso. Infatti, si evince dalla delibera di giunta, «gli scuolabus in dotazione al Comune hanno oltre 23 anni di servizio e un significativo chilometraggio, rendendo necessari costosi interventi di manutenzione straordinaria per garantirne sia l’operatività che la sicurezza». L’amministrazione Porcelli, nell’avanzare la richiesta, ha evidenziato che «non riceve finanziamenti specifici per l’acquisto di scuolabus da oltre due decenni». L’obiettivo è quello di acquistare uno scuolabus idoneo al trasporto di «massino 41 alunni, oltre a un accompagnatore, un autista e uno spazio attrezzato per una carrozzella».
«Il territorio comunale conta 2155 abitanti, con frazioni distanti anche oltre 10 km – ha specificato il sindaco Alessandro Porcelli -, e l’Ente gestisce il trasporto di 156 studenti verso diverse scuole. Attualmente, il servizio è svolto da due scuolabus, di cui uno, datato e problematico, richiede frequenti manutenzioni, rendendo il servizio inaffidabile e costoso. Contiamo sul supporto della Regione poiché la difficile situazione finanziaria del Comune rende necessario il ricorso a fondi esterni per garantire un trasporto scolastico adeguato e sicuro per gli alunni di Drapia, inoltre consideriamo la sostituzione del vecchio mezzo una priorità. È necessario poi – ha aggiunto Porcelli – ottimizzare l’organizzazione del servizio per ridurre i lunghi tempi di percorrenza e affrontare le cattive condizioni di molte strade comunali. Non abbiamo imposto paletti alla Regione – ci ha poi fatto sapere Porcelli -. La speranza è che il nostro piccolo e bisognoso Comune possa ricevere un’importante boccata d’ossigeno tutta a beneficio dei nostri studenti, a prescindere da quanto l’Ente vorrà o meno concederci».