giovedì,Aprile 10 2025

Emozione e impegno nel ricordo di Rachele Nardo morta a 20 anni: nasce l’associazione in memoria della giovane vibonese – VIDEO

Nel nome della studentessa del liceo Capialbi stroncata da un arresto cardiaco nel 2024 prende vita un progetto culturale indirizzato ai giovani. Il padre: «Amate voi stessi»

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«Questa associazione nasce per ricordare Rachele, mia figlia che aveva vent’anni e che è morta improvvisamente. Ma nasce perché noi vogliamo superare questo dolore. Quando succedono queste cose ti puoi chiudere, cadere nella disperazione, oppure ti puoi aprire agli altri». Aprirsi agli altri, in particolare ai più giovani, in memoria di Rachele Nardo – scomparsa nell’ottobre dello scorso anno per un arresto cardiaco – e con l’obiettivo di portare avanti i valori di amore, amicizia, purezza e determinazione che ha saputo trasmettere nel corso della sua vita anche attraverso le sue passioni: la danza, il canto e la poesia. Nasce così, a Vibo Valentia, l’Associazione culturale “Rachele Nardo LLFF” – Libera-Leggera-Forte-Felice presieduta dal padre della giovane Rachele, Domenico Nardo.

«Noi ci vogliamo aprire, così come era aperta Rachele; e poi c’è un particolare, abbiamo ricevuto molti messaggi e uno di questi diceva “Rachele è diventata la figlia di tutti noi”» ha spiegato papà Domenico. «Rileggendo poi le poesie che ha scritto Rachele e che già conoscevo, mi sono soffermato su una dove lei alla fine dice: io adesso sono leggera, libera, forte e felice. E allora questo è diventato il motto della nostra associazione. Un motto che io amo interpretare non solo per Rachele, ma per tutti noi e, di conseguenza, per tutti i giovani. Perché se noi per primi non facciamo nostro questo pensiero è impossibile riuscire a trasmetterlo a loro».

Nel corso della presentazione dell’associazione a cura del giornalista Maurizio Bonanno nell’aula magna del liceo “Capialbi”, dove Rachele frequentava il corso coreutico, sono diversi e pieni emozione gli interventi di amici, docenti e familiari che hanno condiviso preziosi ricordi della giovane, intervallati dalle eleganti coreografie e dalle melodie eseguite degli studenti del liceo.  Particolarmente toccanti poi le parole di monsignor Giuseppe Fiorillo rivolte ai genitori di Rachele: «Oggi per voi nasce un’altra figlia, che va accompagnata nella sua crescita con cura e con amore» ha detto con riferimento all’associazione culturale.

«Il messaggio che vorremmo che questi studenti facessero loro è quello diffuso da Carlo Acutis, un giovane morto a 15 anni e che il 27 aprile sarà proclamato santo in piazza San Pietro a Roma, il quale diceva che i giovani non devono essere fotocopie, ognuno deve essere se stesso – ha concluso Domenico Nardo -. Quindi vogliamo dire loro di fare questo cammino così come ha fatto Rachele con determinazione per diventare se stessa, in modo che si possano amare e stimare. Perché quello è il percorso che ogni giovane deve fare e noi li dobbiamo aiutare».

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