giovedì,Aprile 10 2025

«Basta animali nei circhi»: la Lav si mobilita anche nel Vibonese per spingere il Governo a dare attuazione alla legge delega in scadenza

La mobilitazione partita stamane da Nicotera in via Castello proseguirà sabato 12 in piazza Veneto a Tropea e domenica 13 in piazza Ruffa a Parghelia con uova di Pasqua e colombe a sostegno della causa

«Basta animali nei circhi»: la Lav si mobilita anche nel Vibonese per spingere il Governo a dare attuazione alla legge delega in scadenza

La Lega anti vivisezione (Lav) scende in piazza anche nella provincia di Vibo Valentia, nell’ambito delle sue Giornate nazionali, per intensificare la pressione sul governo affinché firmi il decreto legislativo che metterà fine all’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti italiani. Con lo slogan “Basta animali nei circhi”, l’associazione chiede un’azione rapida per attuare la Legge-delega sullo spettacolo (n.106 del 2022), il cui termine scade il 18 agosto. Oggi i volontari Lav saranno presenti con un tavolo informativo a Nicotera, in via Castello, dalle 10 alle 13. La mobilitazione proseguirà nel prossimo fine settimana: sabato 12 aprile a Tropea, in piazza Vittorio Veneto (ore 16-20), e domenica 13 aprile a Parghelia, in piazza F. Ruffa (ore 10-13). «Presso i tavoli informativi nel Vibonese – si legge nel comunicato stampa di Lav -, i cittadini potranno ricevere materiale sulla campagna in atto, farsi fotografare per mostrare il proprio sostegno e contribuire alla causa acquistando le tradizionali uova di Pasqua Lav (fondenti o al gusto riso) e le colombe vegane. I prodotti, totalmente vegani e con sorprese certificate Tuv per qualità, sostenibilità e condizioni di lavoro etiche, aiuteranno a finanziare le attività dell’associazione, compreso il recupero di animali salvati proprio dai circhi».

Secondo la Lav, «sono ancora circa 2.000 gli animali impiegati nei circhi in Italia, sottoposti a condizioni di vita inadeguate, addestramenti basati su metodi coercitivi e stressanti spostamenti continui». L’associazione sottolinea come l’Italia abbia «l’opportunità di unirsi agli oltre 50 Paesi che hanno già vietato o limitato l’uso degli animali nei circhi». Un passo ritenuto «necessario non solo per il benessere animale, ma anche per l’avanzamento culturale del Paese, promuovendo forme di spettacolo circense basate esclusivamente sul talento umano». La campagna dell’associazione animalista fa leva anche sul sostegno dell’opinione pubblica: «Un sondaggio Doxa del 2023 – hanno fatto sapere in un comunicato stampa – indicava che il 76% degli italiani è contrario all’uso degli animali nei circhi, ritenendolo una pratica anacronistica, diseducativa e fonte di sofferenza».

«Cosa stiamo aspettando? Chiediamo al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, di portare a palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro», ha dichiarato Giulia Giambalvo, responsabile area animali esotici Lav. A supporto della campagna, prosegue la nota stampa, «da domani 7 aprile uscirà nelle sale cinematografiche “L’ultimo spettacolo”, un film-documentario del regista e giornalista Lav Andrea Morabito, che racconta la storia del salvataggio di 20 animali dal Circo Martin grazie all’impegno dei volontari Lav di Cagliari».

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