Mileto, il raccordo tra lo svincolo A2 e la Fondazione di Natuzza si farà: la Regione rifinanzia il progetto da 20 milioni di euro
Il plauso del sindaco Giordano: «Nel 2026 l’avvio del primo lotto, lavori necessari per offrire a fedeli e turisti infrastrutture degne di questo nome»


Scongiurata la perdita dei 20 milioni di fondi Cipe destinati nel 2016 dall’allora governatore della Calabria Mario Oliverio per la realizzazione di un nuovo mega raccordo tra lo svincolo autostradale di Mileto e la Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati voluta dalla Serva di Dio Natuzza Evolo per la realizzazione della Villa della Gioia. Nel 2023, tuttavia, dai tavoli tecnici e dai sopralluoghi effettuati dalla Regione emerse che, nel frattempo, in conseguenza dell’aumento delle materie prime e del raddoppio dei costi, con quel finanziamento non sarebbe stato più possibile portare a termine l’iniziale progetto. Da qui la decisione di utilizzare questi soldi in economia, puntando a razionalizzare e ad adeguare al meglio il tratto di strada provinciale già esistente. Giunti a oggi senza ulteriori novità c’era a questo punto il rischio concreto che i soldi andassero definitivamente persi. Nelle scorse ore, però, la notizia che il progetto è stato rifinanziato, rientrando tra gli obiettivi infrastrutturali della Regione Calabria. L’annuncio da parte del sindaco Salvatore Fortunato Giordano, il quale, insieme al vicesindaco Domenico Pontoriero, nella giornata di ieri è stato ricevuto nella Cittadella regionale dall’ingegnere Claudio Moroni e dal resto dello staff del Dipartimento Infrastrutture.

Nell’occasione il primo cittadino di Mileto ricorda il ruolo rivestito dal presidente Mario Occhiuto e dai consiglieri regionali Rosario Varì e Michele Comito «per non far “svanire il sogno”. A seguito di ciò – spiega – esistendo ora la nuova copertura finanziaria, la Regione ha convocato i progettisti, che, come si ricorderà, avevano redatto il progetto definitivo per la realizzazione del quale si era optato per la riqualificazione e messa in sicurezza del vecchio tracciato, non essendo sufficienti i fondi per realizzarne uno nuovo con galleria e viadotto. I tecnici stanno già lavorando per il suo adeguamento e la suddivisione in tre distinti lotti. Entro un mese e mezzo – aggiunge – il progetto sarà completato. Quindi si passerà alla fase dell’appalto integrato del primo lotto, strumento che consentirà di ridurre i tempi. In sostanza, entro fine anno i lavori dovrebbero essere così aggiudicati e nel 2026 iniziare». In conclusione Giordano rinnova la speranza che i lavori per la realizzazione del primo lotto, «che dovrebbe essere dallo Svincolo A2 a San Giovanni», partano al più presto. Poi ci sarà il resto, «lavori assolutamente necessari per offrire sia alle popolazioni residenti e sia ai fedeli-turisti infrastrutture degne di tale nome».
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