Il Festival dell’Economia conquista gli studenti di Vibo: «Questo territorio ha bisogno delle loro idee» – VIDEO
Si è conclusa stamattina la seconda edizione della manifestazione, ideata e organizzata dagli stessi ragazzi dell’Istituto Tecnico, che ha acceso i riflettori sul futuro dell’impresa e del turismo sostenibile

Cala il sipario sulla seconda edizione del Festival dell’Economia all’Istituto Tecnico Economico di Vibo Valentia, un festival nato lo scorso anno da un’idea degli stessi studenti e da loro organizzato con il supporto di alcuni docenti. Uno sguardo al futuro partendo dalle tante esperienze dei diversi ospiti chiamati a relazionarsi con i ragazzi su temi come l’economia circolare, la sostenibilità, i modelli di turismo green nel territorio e il costo dell’illegalità. «Il festival è nato proprio per incoraggiare la condivisione di idee, visione e innovazioni – commenta Giuseppe Profiti, rappresentate d’istituto – quindi spero che i miei compagni siano soddisfatti da quanto fatto e degli ospiti che siamo riusciti a portare».
Dal sindaco Enzo Romeo ai vertici di Confindustria Vibo Valentia, dal presidente di Grateful Foundation Oscar Di Montigny al commissario straordinario del Parco delle Serre Alfonso Grillo e all’assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria Rosario Varì. Sono stati numerosi gli ospiti nel corso della cinque giorni svoltasi negli spazi dell’istituto scolastico vibonese. Ospite dell’ultima giornata Giovanna Artese, giovane imprenditrice che si è confrontata con gli studenti sull’imprenditoria al femminile.
«Oggi abbiamo parlato un po’ della nostra azienda e della sua sostenibilità – spiega l’imprenditrice che nella sua cantina di Porto Salvo, Vibo Valentia, è riuscita a raggiungere livelli eccellenti nella vinificazione dello Zibibbo -. Il consiglio che mi sento di dare a questi ragazzi è quello di seguire una loro passione e portarla avanti senza paura e senza farsi condizionare da eventuali ostacoli che si possono presentare sul loro cammino. Fare impresa in questo territorio è possibile, anche per le giovani donne, servono sacrifici, costanza e determinazione».
Non solo attività di convegnistica, il festival ha visto gli studenti impegnati anche in palestra con un torneo di pallavolo e nelle proprie classi dove si sono sfidati a colpi di quiz su diverse tematiche tramite un’app messa a punto proprio dai ragazzi, ma non solo: «Allo stesso tempo hanno portato avanti un gioco con l’applicazione Roblox, che spopola tra i giovani, in cui hanno potuto gestire un’attività commerciale, con un premio per chi fosse riuscito a totalizzare il guadagno maggiore» racconta la professoressa d’informatica Claudia Varrese.
«Questi ragazzi hanno bisogno di fiducia, perché devono credere in loro stessi e devono credere che possono fare tanto – aggiunge la professoressa Rita Tavella, coordinatrice della manifestazione assieme alla collega Varrese -. Sono soprattutto ragazzi di quinto, pronti ad uscire da scuola e affrontare il mondo del lavoro o quello universitario, quindi riteniamo che giornate come queste possano risultare utili per loro». «L’obiettivo finale – conclude la professoressa Varrese – è quello di trasmettere ai nostri alunni l’importanza di rimanere nel nostro territorio, che ha tanto da offrire e che aspetta soltanto loro per nuove attività, nuove idee, nuove imprese».