giovedì,Marzo 27 2025

Dal fenomeno del bullismo alle insidie della rete, gli studenti vibonesi incontrano i poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica

Iniziativa di prevenzione e sensibilizzazione per gli studenti dell’istituto per geometri, industriale e tecnico economico

Dal fenomeno del bullismo alle insidie della rete, gli studenti vibonesi incontrano i poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica

Anche l’Istituto tecnico per geometri, l’istituto industriale e l’istituto tecnico economico di Vibo Valentia hanno detto “no” al bullismo e al cyberbullismo, dedicando una giornata alla prevenzione, informazione e sensibilizzazione rivolta non solo agli studenti, ma a tutta la comunità. I docenti referenti per il bullismo e cyberbullismo , Maria Mazzeo , per l’Ite, e Daniele Barbieri , per l’Itg e Iti, hanno curato l’organizzazione dei  due incontri  formativi, fortemente voluti dalla dirigente Maria Gramendola, uno presso la sede Ite , uno presso la sede Iti in collaborazione con gli agenti della Polizia di Stato, in particolar modo del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (C.o.s.c.) della Calabria, sul bullismo, sui rischi e sulle problematiche connesse alla presenza in rete degli adolescenti, ponendo attenzione alle potenziali azioni di bullismo e cyberbullismo.

All’inizio dell’incontro, nella la sede Iti, gli agenti di Polizia hanno creato un clima di empatia con ben otre 200 alunni presenti in aula magna, rivolgendo loro delle domande sulla conoscenza del bullismo e cyberbullismo e delle diverse forme in cui si possono manifestare. Dopo la visione in aula di un video sul bullismo e cyberbullismo e le conseguenze che tali fenomeni comportano, è stata indicata anche l’app “Youpol”, che nasce nel 2017 come strumento pratico e immediato di comunicazione fra cittadini e Polizia di Stato per prevenire e contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti spiegano che l’app può essere scaricata su qualsiasi smartphone e tablet e che si accede attraverso una registrazione utente oppure in forma completamente anonima, consentendo così l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle questure. Non sostituisce il numero di emergenza (Nue) 112, ma rappresenta una modalità alternativa di contatto rapido con la Polizia di Stato.

L’agente della Polizia postale ha evidenziato quanto sia prioritaria la tutela assoluta della potenziale vittima, in termini di prevenzione delle situazioni di vittimizzazione, riconoscendone i segnali di sofferenza e/o attacco dell’aggressore, il supporto e riservatezza assicurati alla vittima da parte della comunità scolastica, oltre a ricordare che l’aggressore (bullo, cyberbullo) dovrà rispondere dell’azione compiuta sempre e comunque in termini di legge e nei modi che le istituzioni preposte e la scuola decideranno di attuare secondo i principi della corretta convivenza e relazione tra coetanei.

L’incontro altamente formativo è stato moderato magistralmente dal Referente del bullismo e cyberbullismo Daniele Barbieri. L’Istituto collabora da diversi anni con l’associazione dell’ordine degli avvocati di Lamezia Terme per il progetto denominato “Ciak” e, per ben due anni consecutivi, ha ottenuto l’ambito premio del concorso. Scuola profondamente inclusiva e, in ottemperanza con quanto indicato dalle Linee guida, anche le azioni Stem e i moduli di orientamento formativo inserite nel ptof (piano offerta formativa) si muovono in un’ottica di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo, poiché gli alunni del biennio sono chiamati a confrontarsi con tematiche riconducibili ai suddetti fenomeni – “Essere cittadini consapevoli nella vita e nel web, fonti e fake news, cyberbullismo e privacy, social network, dipendenza dal web” – attraverso metodologie innovative, potenziando le 4C nell’approccio integrato Stem, nonché pensiero critico, comunicazione, collaborazione e creatività. A tal proposito è intervenuto l’allievo Domenico Cosentino della classe 2AA2, poiché è in corso la preparazione di un video di classe attinente alle suddette tematiche, in cui gli alunni si interrogano e commentano il problema con lo scopo di sensibilizzare i loro coetanei ad affrontare tali difficili problematiche che, sicuramente, incontreranno almeno una volta nella loro vita.

È stato un momento di crescita e di confronto per i ragazzi e per i docenti stessi, ma anche di soddisfazione e gratificazione per i poliziotti, che sicuramente torneranno nei loro uffici arricchiti da questa splendida esperienza. Durante l’incontro gli agenti della Polizia di Stato hanno evidenziato come il fenomeno del bullismo è sempre esistito ed è in costante crescita ed ha una nuova “visibilità“, generato da un uso massiccio dei dispositivi digitali tra le nuove generazioni. Hanno cercato di trasmettere agli studenti quanto sia importante il rispetto reciproco attraverso esempi pratici di vita quotidiana, sottolineando come prevenire e contrastare azioni di bullismo e cyberbullismo sia il fine ultimo che contiene il senso autentico del vivere insieme.

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