Una tradizione lunga decenni: a Fabrizia torna a giugno la fiera di Sant’Antonio e iniziano già i preparativi
Accanto alla festa religiosa molto sentita nel centro montano, si rinnova l'appuntamento che vedrà impegnati per due giorni numerosi commercianti. Il Comune pubblica l'avviso ad essi rivolto e detta le regole per una buona riuscita

Manca ancora un po’ ma il Comune di Fabrizia inizia già a scaldare i motori in vista della tradizionale fiera che si tiene ogni anno in occasione dei festeggiamenti per Sant’Antonio di Padova. Quest’anno l’appuntamento sarà per le giornate del 14 e 15 giugno, ossia sabato e domenica. Un momento di aggregazione e socialità, che si affianca alla festa prettamente religiosa – molto sentita a Fabrizia – prevista appunto per la domenica successiva al 13 giugno (giorno in cui la Chiesa celebra il Santo di Padova). Un’occasione che si rinnova anno dopo anno, fermata negli anni scorsi solo dalla pandemia, e che richiama ogni volta tantissima gente anche dai paesi limitrofi. La fiera è anche un modo per rafforzare le proprie radici e fare un tuffo nel passato, quando quello che oggi è un grande e variegato mercato era la fiera del bestiame che attirava contadini e allevatori da ogni dove.
Nel centro montano i preparativi sono già in atto: il Comune nelle scorse ore ha pubblicato un avviso rivolto agli operatori interessati a partecipare alla tradizionale fiera di Sant’Antonio. I commercianti dovranno presentare domanda al Suap (Sportello unico per le attività produttive) del Comune di Fabrizia, allegando i documenti previsti ed elencati nell’avviso stesso (consultabile QUI). Il Comune fa sapere che «i commercianti abitualmente presenti occuperanno i posteggi storicamente assegnati nelle edizioni precedenti, mentre per le nuove presenze o per qualsiasi variazione occorrerà rivolgersi alla Polizia locale».
Gli assegnatari – è spiegato ancora nell’avviso firmato dal sindaco Francesco Fazio e dal responsabile Suap Domenico Potami – oltre al pagamento delle tasse dovute, dovranno mantenere pulito lo spazio attorno alla propria postazione, «raccogliendo i rifiuti di qualsiasi tipo provenienti dall’esercizio della propria attività in appositi contenitori, in modo suddiviso per tipologia di rifiuti (differenziata)». I contenitori, che dovranno essere ben chiusi, saranno poi raccolti dagli operatori comunali. «Il mancato rispetto delle norme e condizioni previste – si avverte -, comporterà l’esclusione per le edizioni successive».
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