Donne e lavoro, a Pizzo un focus sulle criticità. Gualtieri (Cisl): «Divario di genere ancora troppo forte, servono azioni concrete»
Aggressioni e discriminazioni al centro del dibattito con esperti, istituzioni e operatori del settore che si sono incontrati al Palazzo della Cultura in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Esperti, istituzioni e operatori del mondo del lavoro si sono incontrati al Palazzo della Cultura di Pizzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, per un convegno volto ad analizzare le criticità che le donne affrontano quotidianamente, con un focus particolare sulle aggressioni e discriminazioni nei luoghi di lavoro. L’evento, promosso dal Presidio di Vibo Valentia-Pizzo della FIT CISL Calabria in collaborazione con la Segreteria Regionale, la CISL Magna Grecia e il patrocinio del Comune di Pizzo, ha posto l’accento sulla necessità di soluzioni concrete e misure operative.
In apertura, Vincenzo Fausto Pagnotta, segretario generale della FIT CISL Calabria, ha dichiarato: «Da Pizzo lanciamo un segnale forte e chiaro: basta aggressioni, basta violenza nei luoghi di lavoro. La sicurezza delle donne deve essere garantita. Parità di genere non è solo un diritto, ma una necessità che deve tradursi in azioni concrete. Le donne hanno il diritto di lavorare in ambienti sicuri, senza dover affrontare discriminazioni o subire violenze fisiche e psicologiche. Questo non è un tema da trattare con leggerezza, è una questione che riguarda la dignità di ogni lavoratrice. Oggi più che mai, è urgente attuare politiche di sicurezza, incentivare la parità salariale e promuovere il pieno rispetto delle donne nel mondo del lavoro. Come FIT CISL Calabria, chiediamo con forza che le istituzioni e le aziende si impegnino a creare condizioni di lavoro sicure e rispettose, dove la parità di genere non sia solo un obiettivo, ma una realtà».
Daniele Gualtieri, segretario generale della CISL Magna Grecia, ha evidenziato le disuguaglianze ancora presenti: «Nel celebrare la Giornata Internazionale della Donna, non possiamo non evidenziare l’ancora troppo forte divario di genere nel mondo del lavoro. Ancora troppe donne hanno contratti precari, stipendi più bassi e spesso sono costrette al part-time involontario. Nei nostri territori la situazione è ancora più difficile. Queste disuguaglianze derivano principalmente da un’organizzazione del lavoro che non considera le esigenze di conciliazione tra vita professionale e personale, e questo si traduce non solo in un problema di equità, ma in un freno allo sviluppo economico e sociale. Grazie alla Fit Cisl per l’impegno quotidiano, la sinergia con la Confederazione e per aver organizzato questa importante iniziativa in questa giornata».
Concludendo il suo intervento, Gualtieri ha puntualizzato l’urgenza di interventi pratici: «Per vincere questa battaglia di civiltà – ha aggiunto Gualtieri – servono scelte concrete: più occupazione stabile, più trasparenza sugli stipendi per eliminare le disparità, più asili nido e un welfare che permetta davvero di conciliare lavoro e vita privata, più incentivi per l’occupazione femminile e soprattutto più donne nei ruoli decisionali. La partecipazione dei lavoratori alla governance aziendale, come prevede la proposta della Cisl, può essere un passo importante per promuovere inclusione e valorizzare il talento femminile nel mondo del lavoro. È fondamentale promuovere nel territorio la rete, lavorare insieme per garantire inclusione sociale e pari opportunità. Oltre alle politiche e alle leggi, serve un cambiamento culturale profondo. Non devono più essere le donne a dover dimostrare di essere all’altezza: dobbiamo impegnarci per un mondo del lavoro in cui contino solo le capacità e il merito, indipendentemente dal genere».
Il dibattito, moderato dall’avv. Lisa Pecora, ha visto interventi di personalità come la dottoressa Marina Betrò, assessore alle Politiche sociali, l’avv. Stefania Figliuzzi, presidente del Centro Antiviolenza Regionale “Attivamente Coinvolte APS”, la dottoressa Lorena Maris, psicologa del Centro Antiviolenza, e l’avv. Giusi Fanelli, Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine Avvocati di Vibo Valentia. Ulteriori contributi sono arrivati dalla relazione di Debora Tomas, Coordinatrice FIT CISL Calabria Presidio di Vibo Valentia-Pizzo e lavoratrice marittima, nonché dalle testimonianze della dott.ssa Alessia Piperno, medico del 118, e di Laura Niccolò, capotreno di Trenitalia.