Vibo Valentia si prepara a festeggiare il suo patrono San Leoluca: ecco il programma degli eventi
Festa solenne il primo marzo ma già nei giorni precedenti diversi saranno gli appuntamenti, non solo religiosi. Dal 23 al 28 febbraio terza edizione delle Giornate Leoluchiane
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La comunità vibonese si appresta a vivere le celebrazioni per la festa di San Leoluca, patrono della città. Ricco il programma degli eventi, minuziosamente predisposto ed organizzato dal parroco, don Pasquale Rosano, col sostegno di tutta la comunità parrocchiale. Giovedi 20 febbraio è iniziata ufficialmente la Novena, con la santa messa alle ore 18; nei giorni 26, 27 e 28 ci sarà il triduo eucaristico, con l’inizio delle Sante Quarantore. Sabato 1° marzo la festa vera e propria del santo patrono, con la solenne celebrazione eucaristica nel Duomo cittadino – dedicato proprio a San Leoluca – alle ore 11, presieduta da monsignor Attilio Nostro, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, e animata dal Coro Magnificat, diretto dal maestro Tina Galante, alla presenza delle massime autorità civili, politiche, militari e religiose della città e della provincia, con la devota partecipazione della comunità cittadina. Al termine della santa messa, seguirà il consueto omaggio floreale al simulacro del santo Patrono – posto sulla balaustra del Valentianum – da parte dei vigili del fuoco.
Alle ore 16:00 si entrerà nel vivo del Comunitarium, con il Momento dell’Accoglienza, che quest’anno vedrà come ospite la comunità di Vallelonga, guidata dal parroco, padre Carmelo Silvaggio. Poi la santa messa delle ore 18 e, a conclusione, il Momento della condivisione: un simbolico incontro, improntato alla conoscenza e alla convivialità, tra le due comunità – quella vibonese e quella vallelonghese – addolcito dal tradizionale taglio della torta.
Dal 23 al 28, infine, si terranno le Giornate Leoluchiane – ideate, volute e organizzate dal parroco, don Rosano, con l’ausilio dei collaboratori del Gruppo Cultura del Duomo –, delle quali si celebra quest’anno la terza edizione: una serie di eventi e incontri per un cammino tra fede, cultura e impegno sociale, che rientrano nel più ampio progetto Fede e Cultura che la parrocchia sta portando avanti. Tanti gli eventi in programma, tutti godono del patrocinio gratuito del Comune di Vibo Valentia.
Le Giornate Leoluchiane
Già molto apprezzate nelle precedenti due edizioni – durante le quali sono state affrontate tematiche di grande rilevanza sociale ed educativa, come il bullismo ed il cyberbullismo, e si è parlato di personalità di grande statura morale, civile e spirituale, come Giuseppe Puglisi, sacerdote e martire, vittima della mafia – le Giornate Leoluchiane vengono riproposte anche quest’anno, per la terza edizione, nella consapevolezza che “la Cultura sia pedagogia di evangelizzazione” (Paolo VI). Le Giornate Leoluchiane, fanno sapere dalla parrocchia, hanno rappresentato una novità di rilievo – di forte impatto simbolico e culturale –, nell’ambito dei festeggiamenti in onore a San Leoluca. Si tratta di eventi molto inclusivi per la cittadinanza, che vedono anche la partecipazione delle scuole vibonesi: un percorso tra fede e cultura, che si svolgerà quest’anno dal 23 al 28 febbraio, con eventi che si terranno nel Museo d’arte sacra del Duomo, nel Duomo stesso e nella sala convegni del Valentianum, e vedranno la partecipazione, assieme al parroco don Rosano, di diversi autorevoli ospiti.
Si parte dunque domenica 23 febbraio, alle ore 16, con l’inaugurazione di una mostra d’arte presso il Museo d’arte sacra del Duomo. Un’esposizione che raccoglie circa quaranta opere, tutte ispirate al tema della Speranza, che rimarranno visibili fino alla conclusione della festività.
Da segnalare poi il reading “Versi di Pace: l’immaginazione poetica al servizio della Pace”, che si terrà martedì 25 febbraio, alle ore 16, presso il Museo d’arte sacra del Duomo. Poeti, autori e lettori daranno voce a testi che celebrano la pace come valore universale, ma anche come impegno quotidiano. All’incontro – che sarà presentato e coordinato dal giornalista e poeta vibonese Michele Petullà – prenderà parte un gruppo di studenti del Liceo musicale Capialbi, guidarti dalla prof Giuliana Pelaggi, che cureranno anche l’animazione musicale.
L’attenzione si sposterà poi sulle nuove generazioni, con l’incontro-dibattito “Disagio giovanile, territorio e speranza”, in programma mercoledì 26 febbraio alle ore 10, nella sala convegni del Valentianum. Una tavola rotonda che metterà a confronto esperti, educatori e giovani, per indagare le cause del malessere giovanile e individuare strumenti di contrasto efficaci. All’incontro – patrocinato anche dall’Università della Calabria, Dipartimento di Cultura, Educazione e Società – prenderanno parte monsignor Attilio Nostro, vescovo della Diocesi di Mileo-Nicotera-Tropea; don Giacomo Panizza, fondatore della Comunità Progetto Sud; il prof Giancarlo Costabile, Docente di Pedagogia dell’Antimafia presso Unical; Nancy Cassalia, coordinatrice territoriale di “Crisi come Opportunità”.
Il giorno successivo, giovedì 27 febbraio, alle ore 10, sempre presso la sala convegni del Valentianum, si terrà un incontro dedicato a un tema quanto mai attuale: “Donne, diritti e dignità: ruolo sociale e contrasto alla violenza“. Un confronto necessario su una questione che, purtroppo, continua a segnare drammaticamente il nostro tempo. Dalla parità salariale alla lotta contro la violenza di genere, il dibattito offrirà spunti di riflessione per comprendere a che punto siamo e quali passi ancora devono essere compiuti per una società più equa e rispettosa. L’incontro sarà presentato e coordinato dalla prof Marcella Mellea – presidente della Commissione Cultura e Politiche sociali del Comune di Vibo Valentia – e vedrà la partecipazione del sindaco Enzo Romeo; dell’avvocato Stefania Figliuzzi, presidente del centro antiviolenza regionale “Attivamente Coinvolte APS”; di Nicola Raffaele, segretario Confartigianato. All’incontro prenderanno parte classi di studenti del Liceo statale Capialbi, guidati dalla prof Ines Calafati, che proporranno una serie di performance teatrali collegate al tema oggetto dell’incontro. L’incontro, inoltre, sarà allietato dalla musica e dai canti della prof e musicista Lucia Quattrocchi; avrà, inoltre, come cornice di colori e immagini, un’ esposizione di opere di artisti vibonesi.
La chiusura delle Giornate Leoluchiane sarà affidata ai più giovani, protagonisti dell’incontro Giubileo, Speranza e Cura per il Creato, che si terrà venerdì 28 febbraio alle ore 10, sempre nella sala convegni del Valentianum. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo I Circolo, guidati dalla dirigente scolastica Mimma Cacciatore, porteranno il loro contributo attraverso un concerto e, successivamente, piantumeranno in piazza San Leoluca piante e fiori.
«Un ricco programma di importanti incontri ed eventi – dicono dalla parrocchia – al quale tutta la comunità vibonese è invitata a partecipare, per conoscere, per confrontarsi, per rafforzare le proprie radici, per cementarne l’identità in quanto comunità sociale. Le Giornate Leoluchiane rappresentano, infatti, molto più di una rassegna di eventi: sono un pellegrinaggio interiore, un incontro tra passato e futuro; sono un cammino di comunità, un’occasione per fermarsi e interrogarsi, per riscoprire il valore della cultura, della solidarietà, dell’impegno civile. In un tempo segnato da profonde crisi, la scelta di promuovere la speranza attraverso l’arte, la poesia, il dibattito e l’azione concreta, assume un significato ancora più forte. È un invito a non arrendersi, a costruire insieme, a credere che un domani migliore sia possibile. Con san Leoluca come guida spirituale, e con le Giornate Leoluchiane, Vibo Valentia si fa simbolo di una comunità che guarda avanti, con la forza della tradizione e il coraggio dell’innovazione. San Leoluca, patrono della città, non è solo il simbolo di una devozione antica, ma diventa il custode di una cittadinanza attiva, consapevole, capace di ascoltare e di costruire. In questo tempo di transizione e di ricerca di senso, Vibo Valentia diventa così una voce nel coro della speranza, un piccolo grande faro che illumina il cammino di chi, con cuore aperto e mente vigile, desidera un mondo migliore».