mercoledì,Febbraio 19 2025

Musica, il maestro vibonese Cambareri riconfermato alla presidenza dei Cori della Calabria: «Non esistono ensemble mediocri, solo direttori incompetenti»

La guida del Dominicus di Soriano è al suo terzo mandato consecutivo. Nel direttivo anche il maestro di Nicotera Calandruccio e il parroco di Mileto don Dicarlo

Musica, il maestro vibonese Cambareri riconfermato alla presidenza dei Cori della Calabria: «Non esistono ensemble mediocri, solo direttori incompetenti»

Il maestro vibonese Gianfranco Cambareri confermato alla guida dell’Organizzazione Cori Calabria. La sua rielezione è stata sancita all’unanimità dell’assemblea della realtà di settore. L’attuale direttore del coro polifonico “Dominicus” di Soriano Calabro, nonché docente presso il Conservatorio Statale di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia, è al suo terzo mandato consecutivo alla presidenza dell’OCC. L’assemblea ha anche provveduto ad eleggere gli altri membri del direttivo, che per quanto riguarda il Vibonese annovererà al suo interno il direttore del coro polifonico “Musica nova” di Nicotera, Romolo Calandruccio, e l’attuale parroco della cattedrale di Mileto, don Domenico Dicarlo. «Non esistono cori mediocri – ha tra l’altro affermato al termine dell’assemblea Cambareri – ma solo direttori privi della necessaria competenza. L’organizzazione ha il dovere morale di offrire strumenti adeguati affinché i direttori possano acquisire una solida preparazione e trasmettere la bellezza della musica corale in maniera autentica. Troppo spesso si sottovaluta il loro ruolo, ritenendo erroneamente che basti essere validi strumentisti per svolgere questa funzione. In realtà, essa è una disciplina che richiede competenze specifiche, le quali non possono essere acquisite esclusivamente attraverso lo studio di uno strumento musicale». Al riguardo il riconfermato presidente ha spiegato che uno dei modi per innalzare la qualità della coralità, «evitando di ridurre la direzione a un mero esercizio gestuale privo di significato musicale», è la formazione. «La direzione corale – ha sottolineato – è una disciplina complessa e interdisciplinare, che esige un approfondimento metodologico e interpretativo ben distinto da quello strumentale. La perseveranza e l’aggiornamento continuo sono imprescindibili per chiunque voglia svolgere seriamente questo ruolo. Consapevoli di ciò, abbiamo attivato numerosi percorsi formativi dedicati ai direttori». Nell’occasione il maestro Cambareri ha anche svelato il sogno di avvicinare sempre più bambini e ragazzi alla pratica corale, «affinché il canto possa divenire una risorsa stabile e diffusa nel tessuto sociale e culturale delle comunità. Mi auguro di poter arrivare al punto in cui ogni città, se non ogni scuola, possa vantare un coro di voci bianche e giovanili. Anche nelle Università della regione – ha rimarcato – l’auspicio è che ci sia un coro composto dagli studenti. La coralità è un’esperienza formativa straordinaria, capace di educare alla bellezza, alla disciplina e alla collaborazione. Essa offre ai più giovani uno spazio di crescita umana e artistica, allontanandoli dalla superficialità e donando loro strumenti preziosi per la vita». L’OCC è stata fondata nel 1993 da don Vincenzo Barbieri e monsignor Giorgio Costantino. Negli anni ha registrato una significativa crescita. Affiliata alla Feniarco, attualmente annovera al suo interno 47 cori associati.

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