Il coordinamento della Consulte provinciali studentesche al ministero con una visione più giovane della scuola e con servizi efficienti
Le istanze presentate a Roma dalla delegazione calabrese riguardano il diritto allo studio, la dispersione scolastica, i trasporti locali e l'edilizia, oltre al supporto da garantire ai ragazzi più fragili

Un forte impegno è stato profuso a Roma dai presidenti regionali delle Consulte provinciali studentesche d’Italia, tra cui Franca Falduto e Lucia Rosaniti, rispettivamente responsabile e presidente del Coordinamento delle Consulte provinciali studentesche calabresi. Insieme ai loro omologhi delle altre regioni, costituiscono l’Ufficio di coordinamento nazionale (Ucn). Questo ufficio si è riunito nella sede del Ministero dell’istruzione e del merito (Mim) il 13 e 14 febbraio per affrontare vari adempimenti previsti dal Regolamento istitutivo. L’Ucn, istituito nel 2016, nasce dall’articolo 4 del Regolamento interno del Consiglio nazionale dei presidenti di Consulta (Cnpc).
Il Cnpc è l’organismo istituzionale che comprende tutti i presidenti delle Consulte provinciali di ogni regione, rappresentando così l’intera popolazione studentesca delle scuole secondarie di secondo grado del Paese. Durante i lavori del Cnpc nel febbraio 2016, si è deciso di creare un organismo più snello, l’Ucn, per facilitare l’organizzazione e la funzionalità delle assemblee. L’Ucn ha lo scopo di attuare le istanze proposte dai Coordinamenti regionali e dal Cnpc, fungendo da raccordo tra il Coordinamento dei presidenti di ogni regione (Cor) e il Cnpc nazionale.
In preparazione all’Assemblea nazionale, il Coordinamento delle Consulte provinciali studentesche calabresi si è riunito per condividere proposte tra i suoi cinque presidenti e raccogliere pareri dalle Assemblee provinciali. Questo permette di rappresentare al meglio le istanze regionali a livello nazionale. Le istanze avanzate dalla delegazione calabrese riguardano principalmente:
- Maggiore attenzione alla salvaguardia del Diritto allo studio;
- Lotta alla Dispersione scolastica;
- Le criticità dei Trasporti locali;
- Le criticità riguardanti l’Edilizia scolastica;
- Il supporto necessario ai ragazzi più fragili;
- La positività dei progetti transnazionali e delle ottime classificazioni in tante competizioni.
Il supporto dei referenti degli Uffici scolastici regionali, in Calabria guidato da Antonella Iunti, e dell’Ufficio della direzione dello studente, guidato da Francesca Carbone, è fondamentale per il buon andamento dei lavori dell’Ucn. In vista dell’imminente Consiglio nazionale, è stata costituita una Commissione per trattare tematiche come educazione civica (estesa alle Pari opportunità e alla legalità), orientamento, Pcto, lotta alla dispersione scolastica, inclusione, integrazione, sport e benessere fisico e psicologico.
«I presidenti – ha dichiarato in un comunicato stampa Franca Falduto, presidente del Coordinamento delle Consulte provinciali studentesche calabresi – si sono dimostrati particolarmente consapevoli delle potenzialità del proprio ruolo e certamente all’altezza del compito assunto con responsabilità perché affidato loro dai compagni di scuola, che li hanno eletti proseguendo il dialogo sereno e, allo stesso tempo, serrato con il Ministro Valditara, per offrire il loro importante contributo ad una visione giovane della vita stessa della Scuola che essi affrontano quotidianamente».