Vibo, stavolta la nuova “piazza” forse piacerà a tutti: ecco il Parco delle biodiversità. Monteleone: «La periferia cambia volto» – VIDEO
Un’area abbandonata nel quartiere Feudotto trasformata in un luogo dedicato a famiglie e sportivi. L’assessore: «A breve l'inagurazione». E sulle altre piazze riqualificate: «Pian piano la gente comincerà a viverle e ad apprezzarle»
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Vibo Valentia si prepara ad accogliere un nuovo spazio dedicato alla comunità: il Parco delle biodiversità di viale Giovanni Falcone, nel periferico quartiere Feudotto. Un luogo che ha tutti gli ingredienti per diventare un punto di riferimento per la socialità vibonese potendo contare, una volta inaugurato, anche su un campetto da basket e uno da padel, un’area fitness per tutte le età, un’area giochi dedicata ai più piccoli e diverse panchine immerse nel verde dove potersi rilassare.
Un’opera che rientra in un più ampio progetto di rigenerazione urbana, finanziato con fondi PNRR per un valore complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro e che, oltre al Parco delle biodiversità, prevede interventi che riguarderanno anche il Giardino delle Albizie di Via Piscopio, Piazza Salvemini (nei pressi dell’ospedale Jazzolino), la strada comunale Fontane, la strada comunale San Gregorio e via Cancello Rosso.
L’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Monteleone, ci ha parlato nel dettaglio di questo importante intervento che cambierà il volto di una parte della città.
Un’area abbandonata che diventa un polmone verde
«Lasceremo alla città uno spazio che potrà essere utilizzato a pieno dai cittadini che vivono in questo quartiere ma non solo» commenta Monteleone che sottolinea come lo spazio in questione in precedenza fosse «abbandonato, non c’era niente, c’erano solo sterpaglie». «Con questo intervento abbiamo dato un volto nuovo a questa periferia che sarà uno spazio dove verranno a giocare i bambini con le loro famiglie, si farà sport, ci sono tanti spazi verdi, abbiamo piantato circa 30 alberi quindi sarà uno spazio veramente utile per questa periferia della nostra città»
Sulle tempistiche di consegna, Monteleone rassicura: «Siamo ormai agli sgoccioli, mancano le ultimissime cose (tra cui l’installazione di un sistema di videosorveglianza ndr) e credo che nel giro di un mese potremo restituire alla città questo spazio».
Vibo Valentia e il suo volto che cambia
Il Parco della Biodiversità è solo uno dei tanti interventi che stanno trasformando la città. «Sono interventi che, anche dal punto di vista dell’impatto visivo, hanno dato una certa qualità alla nostra città penso innanzitutto alle piazze. Penso a piazza Santa Maria dove c’era prima uno spazio che definivamo piazza ma che in realtà era un parcheggio di asfalto. Oggi quello è un luogo completamente diverso e soprattutto vivibile» spiega Monteleone.
«Poi c’è piazza Municipio, anche questa già consegnata alla città. È uno spazio abbastanza grande, c’è un’area che a Vibo mancava e dove si possono fare dei grandi eventi, concerti, manifestazioni di diverso tipo. Quindi è un altro spazio di cui la città può usufruire e, fra non molto, speriamo di completare anche il lavoro di piazza Salvemini (nei pressi dell’ospedale Jazzolino) dove nei mesi scorsi sono iniziati i lavori di rigenerazione poi sospesi per una serie di problematiche già risolte, per cui nei prossimi giorni riprenderanno».
Le critiche dei cittadini sulle nuove piazze
Non tutti i cittadini sono entusiasti dei cambiamenti realizzati con questi interventi, soprattutto per quanto riguarda le piazze. A chi critica le scelte progettuali, Monteleone risponde: «Io rispetto le idee dei cittadini, alcuni non condividono il tipo di intervento fatto. La piazza può piacere o non piacere, però a noi interessava lasciare alla città degli spazi vivibili, dove si crea socialità, ed è specialmente il caso di piazza Santa Maria. Se nella città ci sono solo auto e parcheggi è chiaro che vengono meno anche occasioni di socialità».
Poi sulle critiche relative a piazza Municipio: «Per noi l’importante è che la piazza sia funzionale e noi la riteniamo tale. Al di là se è pianeggiante o non pianeggiante la piazza funziona, ci sono degli spazi dove la gente si può riposare, ci sono tantissimi alberi che abbiamo piantato. Certo, oggi si vede un po’ spoglia perché gli alberi sono ancora piccoli ma fra un po’ di anni cresceranno, ci sono molti più alberi rispetto a prima».
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«C’è poi quello spazio che viene definito affossato, in realtà lì ci sarà uno specchio d’acqua, è uno spazio dove i bambini possono giocare. Tant’è che l’altro giorno c’erano diversi bambini che giocavano a pallone, con le mamme che li guardavano sedute sulle panche. Pian piano – conclude fiducioso Monteleone – la gente comincerà ad apprezzare questa piazza, a conoscerla meglio, a viverla. È così che si cambia il volto della città».
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