mercoledì,Febbraio 5 2025

Piccoli diplomatici crescono, studentessa del liceo Morelli di Vibo si fa onore alla simulazione internazionale di una seduta dell’Onu

L'Imun si è tenuto al Teatro Brancaccio di Roma. Ogni partecipante veste i panni del rappresentante di un Paese membro delle Nazioni Unite e nel corso della tre giorni si confronta in lingua inglese con gli altri per far approvare la propria risoluzione

Piccoli diplomatici crescono, studentessa del liceo Morelli di Vibo si fa onore alla simulazione internazionale di una seduta dell’Onu

Piccoli diplomatici crescono. Il Liceo classico Morelli di Vibo Valentia, diretto da Raffaele Suppa, ha partecipato a Roma all’edizione nazionale di Imun (Italian Model United Nations), un grande evento formativo che simula l’attività delle Nazioni Unite, permettendo agli studenti partecipanti di vestire i panni del rappresentante di un Paese membro dell’Onu. Una vera e propria sessione simulata delle Nazioni unite, durante la quale i ragazzi si confrontano e intervengono in lingua inglese per tre giorni con l’obiettivo di mediare una posizione e cooperare per ottenere l’approvazione di documenti (le risoluzioni) che possano favorire il “proprio” Paese.

«La partecipazione del Liceo Classico – si legge in una nota – è stata resa ancora più significativa dalla presenza di Emanuela Mirta Grillo, studentessa che, con il suo impegno e le sue capacità, ha ricevuto una menzione d’onore durante le sessioni. L’entusiasmo e la gratitudine della famiglia sono stati espressi in una toccante lettera indirizzata al prof. Leonardo Febbraro coordinatore del progetto: “Gentilissimo professore, questo messaggio per ringraziare Lei e la Scuola per la meravigliosa occasione di crescita umana e didattica offerta a nostra figlia…”.

«L’iniziativa – continua la nota – si è basata sul metodo “Learning by Doing” di United Network, che ha trasformato le conoscenze in competenze concrete attraverso sessioni in lingua inglese, articolate in lavori di Commissione e culminate in una plenary session al Teatro Brancaccio, in cui sono state votate le risoluzioni, in analogia con l’Assemblea Generale Onu. L’evento, svoltosi al Centro Congressi Cavour di Roma e seguito anche da Rai Scuola, ha attirato l’attenzione per il suo approccio innovativo e il forte impegno civico».

Oltre al successo a Imun Roma, Emanuela si appresta a intraprendere un’esperienza internazionale di rilievo: a luglio, infatti, realizzerà uno stage presso il Cern di Ginevra, «confermando la solidità della formazione offerta dal Liceo Morelli, capace di eccellere anche nelle materie scientifiche». «Questo percorso – conclude la nota – testimonia come l’istituto investa costantemente nel futuro dei suoi studenti, fornendo loro le competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo contemporaneo e aprendo le porte a opportunità internazionali nel campo della ricerca e della scienza».

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