venerdì,Gennaio 31 2025

Giornata della memoria anche a Soriano: gli studenti incontrano Ettore Gad Scandiani, testimone della Shoah

Il dibattito, moderato dalla professoressa Daffinà, si è tenuto nella sala consiliare del Comune. Protagonisti i ragazzi del Liceo scientifico

Giornata della memoria anche a Soriano: gli studenti incontrano Ettore Gad Scandiani, testimone della Shoah
Soriano, incontro per ricordare la Shoah

Parlarne per non dimenticare, ricordare per non ripetere. Anche a Soriano si è voluta celebrare la Giornata della memoria, nella convinzione che l’Olocausto debba servire da monito per i più giovani. Un giorno, questo, che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonino De Nardo non ha voluto trascurare, commemorando e ricordando tutte le vittime della Shoah.

Ricordare per non ripetere

Una tappa buia della storia contemporanea, ma proprio per questo che non deve essere insabbiata perché solo sapendo i limiti della follia umana, essi non si potranno superare. Lo scorso 28 gennaio, dunque, gli studenti del Liceo scientifico di Soriano sono stati i protagonisti all’interno della sala consiliare presentando l’incontro, intitolato “Donne e bambini nella Shoah: voci, storie, eredità”. Dopo il consueto saluto istituzionale, il primo cittadino De Nardo ha elogiato il Liceo, in quanto da anni eccellenza scolastica, per i corposi interventi dei suoi studenti. In seguito a intervenire è stata anche la dirigente scolastica Licia Bevilacqua la quale ha ricordato l’importanza di tale confronto, con la valorizzazione anche di alcuni testi di Primo Levi. Gli stessi giovani studenti, poi, sono intervenuti nel dibattito dialogando con Ettore Gad Scandiani, componente della comunità ebraica di Milano e per questo tra i più vicini testimoni di un orrore lontano anni ma che fa ancora male. Lo stesso Scandiani ha raccontato la sua esperienza di sopravvissuto e la sua vita relativa a quanto visto. Nel corso dell’incontro, poi, è stato proiettato un cortometraggio curato proprio dagli studenti dello Scientifico.

Le parole della professoressa Daffinà

Soddisfazione e tanto orgoglio per i propri studenti anche da parte della professoressa Maria Teresa Daffinà, che ha moderato l’incontro: «Ringrazio tutti i presenti, ma soprattutto gli alunni che sono una miniera inesauribile di potenzialità, la stessa che la scuola trae lavorando in sinergia con le famiglie e il territorio». E ancora: «Un ricordo vivo attraverso la visione delle opere di Israel Cesare Moscati, il quale aveva trasformato il dolore in un progetto di vita». Emblematica, infine, la chiusura della professoressa Daffinà che h scelto una frase molto forte appartenente a Liliana Segre: «Ho vissuto l’odio, mi ha guarito l’amore».

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