Anno Santo nel Vibonese, il vescovo Nostro designa 22 Chiese giubilari: ecco quali sono
Oltre alle tre cattedrali di Mileto, Nicotera e Tropea ci sono 18 santuari e una chiesa parrocchiale. L'invito ai sacerdoti a rendersi sempre disponibili per le confessioni
Sono in totale 22 le chiese del Vibonese in cui i fedeli potranno lucrare l’indulgenza in occasione del Giubileo. Lo stabilisce il decreto di designazione Chiese giubilari firmato dal vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro. Nel documento si spiega che «per venire incontro a tutti i fedeli che, veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato e mossi da spirito di carità, nel corso dell’Anno Santo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione desiderano lucrare l’indulgenza giubilare, il Romano Pontefice, tramite al Penitenzieria Apostolica, ha concesso che si possano designare dei luoghi giubilari in ciascuna diocesi in modo che quanti non possono recarsi in pellegrinaggio a Roma possano comunque compiere un’esperienza di pellegrinaggio giubilare e approfittare dei beni spirituali che la Chiesa ha inteso elargire in tale occasione».
Nella nostra Diocesi, il vescovo ha aperto il Giubileo lo scorso 29 dicembre nella Basilica cattedrale di Mileto, alla presenza di uno stuolo di fedeli. Le aperture giubilari sono poi proseguite il primo gennaio, nelle concattedrali di Nicotera e Tropea. Oltre a questi tre edifici di culto, ora nell’elenco diffuso dalla Diocesi compaiono anche 18 santuari e una chiesa parrocchiale. Eccoli di seguito:
- la Basilica Cattedrale di Mileto;
- la Chiesa concattedrale di Nicotera – Santuario mariano diocesano di Maria S. Assunta;
- la Chiesa concattedrale di Tropea – Santuario mariano diocesano di Maria SS. di Romania;
- la Basilica minore – Santuario mariano diocesano di S. Maria di Monserrato in Vallelonga;
- il Santuario mariano diocesano della Madonna della catena in Dinami;
- il Santuario mariano diocesano di S. Maria della Cattolica in Mileto;
- il Santuario mariano diocesano della Madonna di Portosalvo in Parghelia;
- il Santuario mariano diocesano di Maria S. del Carmelo in Monte Poro;
- il Santuario mariano diocesano di Maria S. della salute in Zammarò di San Gregorio d’Ippona;
- il Santuario mariano diocesano di S. Maria lauretana in Ricadi;
- li Santuario mariano diocesano della Stella Maris in Vibo Marina;
- il Santuario mariano diocesano di Maria SS. della neve in Zungri;
- il Santuario mariano diocesano di S. Maria Mater Domini in San Nicola da Crissa;
- li Santuario mariano diocesano del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime ni Paravati;
- il Santuario mariano diocesano S. Maria della fontana in Spilinga;
- il Santuario mariano diocesano di S. Maria dell’Isola in Tropea;
- il Santuario diocesano di S. Maria degli Angeli, presso il Convitto «Filangieri», in Vibo Valentia;
- il Santuario della S. Croce in Motta Filocastro;
- il Santuario diocesano di S. Francesco di Paola in Tropea;
- il Santuario diocesano di S. Francesco di Paola in Pizzo;
- il Santuario diocesano di S. Domenico di Guzman in Soriano Calabro;
- la Chiesa parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo – Santuario diocesano di S. Biagio in Zammarò di San Gregorio d’Ippona.
Nel decreto del vescovo Nostro invita tutti i sacerdoti a rendersi «sempre disponibili ad ascoltare le confessioni dei fedeli, anche disponendo nei tempi utili al celebrazione di liturgie penitenziali con confessione individuale secondo le indicazioni contenute nel Rito della Penitenza». «Questo Giubileo – conclude il presule – possa essere per la nostra Chiesa locale occasione di una profonda revisione di vita per un’adesione sempre più radicale al Divino Maestro, il Signore Gesù, unica speranza di salvezza per il mondo».