Dopo 13 anni il sottopasso di Vibo Marina è finito ma ancora chiuso: «Mancano delle carte». E la strada per raggiungerlo è disastrata – VIDEO
L’assessore comunale ai Lavori pubblici spiega che l’apertura dipende da alcune questioni burocratiche ancora irrisolte. Intanto per sistemare la via d’accesso ci vorranno almeno due mesi
Dopo 13 lunghissimi anni di attese, ritardi e speranze disilluse, i lavori per il sottopasso di Vibo Marina sono finalmente terminati.
Una notizia che, sulla carta, dovrebbe segnare un traguardo storico per la viabilità della frazione marina di Vibo, offrendo una seconda via di uscita dal centro storico e riducendo la dipendenza dal vecchio ponte ferroviario, costruito oltre un secolo fa. L’opera era stata concepita nel 2012 con un investimento, fino ad oggi, di oltre 2 milioni e mezzo di euro. Tuttavia, nonostante i lavori siano stati ultimati, l’inaugurazione non è ancora avvenuta.
A fornire un aggiornamento sulla situazione è l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Vibo Valentia Salvatore Monteleone, che ha condiviso i dettagli sullo stato dell’opera e sui prossimi passi necessari per la sua apertura.
«Il lavoro è finito, ma attendiamo la documentazione»
«Per quanto riguarda il sottopasso, i lavori sono terminati», ha dichiarato Monteleone, sottolineando come tutti gli interventi strutturali e funzionali siano stati completati. «Abbiamo provato le vasche di disoleazione e funzionano correttamente. È stata inoltre realizzata la segnaletica verticale e orizzontale nel sottopasso». Tuttavia, l’apertura al traffico è ancora subordinata a questioni burocratiche.
«Stiamo aspettando che il direttore dei lavori ci fornisca la documentazione necessaria, come il certificato di regolare esecuzione e lo stato finale dei lavori. Solo allora potremo considerare chiuso definitivamente il cantiere», ha spiegato l’assessore. «Non appena ci “consegneranno” il sottopasso scenderemo con i vigili urbani per verificare la sicurezza degli accessi e assicurarci che tutto sia in regola per l’utilizzo», ha aggiunto Monteleone.
Viabilità e riqualificazione: l’attenzione si sposta su via Stazione
Se da un lato il sottopasso è finalmente vicino al traguardo, dall’altro lo stato attuale di via Stazione lascia molto a desiderare. La strada oggi si presenta infatti dissestata, con buche, avvallamenti e condizioni che rendono la percorrenza un vero e proprio percorso ad ostacoli. Ma anche su questo fronte Monteleone ci tiene a rassicurare i cittadini, confermando che «i lavori di riqualificazione di via Stazione inizieranno lunedì prossimo».
Si tratta, in particolare, di lavori di riqualificazione che rientrano negli interventi finanziati con i fondi dell’Accordo di programma quadro del 2023 tra Ministero dei trasporti, Regione e Provincia, per un importo complessivo di 300mila euro e che saranno eseguiti dalla ditta Remac srl.
L’assessore ha inoltre spiegato che l’approccio al cantiere sarà il più possibile attento alle esigenze dei residenti: «Abbiamo già fatto dei sopralluoghi con l’impresa e un incontro con i cittadini che vivono su quel pezzettino di strada. Abbiamo parlato con loro della gestione del cantiere, concordando come programmare le chiusure, così da lasciare sempre il passaggio per le varie abitazioni. In modo che la viabilità sia assicurata».
Un intervento che non si limiterà all’asfaltatura, ma comprenderà anche la sistemazione dei sottoservizi e che sarebbe dovuto cominciare nelle scorse settimane, ma anche qui, spiega Monteleone, si è dovuto attendere un ulteriore necessario passaggio: «Avevamo sospeso per qualche giorno l’impresa chiedendo loro di iniziare i lavori dopo le feste, perché lì c’era la ditta che stava mettendo in opera la fibra. Abbiamo aspettato allora che prima fosse installata la fibra per poi poter cominciare i lavori di riqualificazione per il cui completamento serviranno circa 50-60 giorni».
Insomma la settimana prossima, stando alle rassicurazioni dell’assessore Monteleone, dovrebbe essere realmente quella decisiva per Vibo Marina e per i suoi residenti che intravedono, è proprio il caso di dirlo, la luce in fondo al tunnel.