Progetti per l’inclusione di persone con autismo: l’Ats di Vibo ottiene un finanziamento da 250mila euro
Le risorse messe a disposizione dalla Regione vanno al Comune capoluogo in qualità di ente capofila dell'Ambito territoriale sociale. Soddisfatta l'assessore Scrugli. Ecco nello specifico come verranno usati i fondi
Il Comune di Vibo Valentia, in qualità di ente capofila dell’Ambito territoriale sociale numero 1, si è aggiudicato un finanziamento da quasi 250mila euro per la realizzazione di progetti in favore di persone con disabilità, nello specifico per coloro inquadrabili come persone affette da disturbi dello spettro autistico. Si tratta di un fondo complessivo da 3,13 milioni di euro che la Regione Calabria ha messo a disposizione tramite la Dgr n.161 per le annualità 2022 e 2023. Su input dell’assessorato alle Politiche sociali, quest’anno l’Ambito ha partecipato alla manifestazione d’interesse pubblicando l’apposito Avviso destinato agli enti del terzo settore, come disposto dalla Dgr, per la ripartizione del fondo relativo all’annualità 2023 ammontante a 1,58 milioni di euro. A farlo sapere è la stessa amministrazione comunale vibonese.
«Non posso che esprimere la mia soddisfazione – dichiara l’assessore Lorenza Scrugli – per l’esito di questa procedura, che ci ha visto partecipare ed ottenere un cospicuo finanziamento che si rivelerà particolarmente utile per tutti i beneficiari che verranno individuati. In tutta la Calabria sono soltanto una decina gli Ambiti finanziati e Vibo è secondo per importo, e ciò testimonia anche la bontà della nostra linea di indirizzo politico: massima attenzione a tutte le possibili fonti di finanziamento, abnegazione e serietà».
Il progetto presentato dall’associazione che ha partecipato all’Avviso dell’Ats di Vibo Valentia, che avrà la durata di 12 mesi, si snoda su tre linee d’intervento: percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e all’età di transizione fino ai 21 anni, anche tramite voucher; progetti volti a prestare assistenza agli enti locali, anche associati tra loro, per sostenere l’attività scolastica delle persone con disturbi dello spettro autistico nell’ambito del progetto terapeutico individualizzato e del PEI; ed infine progetti che si rivolgono al terzo settore per favorire l’inclusione attraverso attività sociali (sport, tempo ricreativo, mostre).
«A conclusione di questo iter – commenta infine l’assessore – vorrei porgere un doveroso ringraziamento al Rup, dott. Gianluca Scali, del dipartimento Salute e Welfare della Regione, per essere stato vicino all’Ambito ed averci supportato quando ne abbiamo avuto necessità».