San Costantino Calabro, nel giorno della Sacra Famiglia omaggio alla più anziana e agli sposi più longevi del paese
Premiate dall’associazione Disabili senza barriere la 102enne Maria Concetta Loscrì e la coppia Antonino e Mariarosa Mercatante, unitasi in matrimonio 65 anni fa
Donare nel giorno in cui la Chiesa universale festeggia la Sacra Famiglia di Giuseppe, Maria e Gesù un riconoscimento speciale alla persona più anziana del luogo e alla coppia da più anni unita in matrimonio a San Costantino Calabro. Questa la bella e pregevole idea portata a compimento dalla locale associazione Disabili senza barriere presieduta dall’attivo Rocco Deluca. A ricevere il premio sono stati, nello specifico, la 102enne Maria Concetta Loscrì e i coniugi Antonino Mercatante e Mariarosa Mercatante, quest’ultimi sposi da ben 65 anni. A loro la realtà associativa di terzo settore ha nell’occasione assegnato i rispettivi certificati originali dell’atto di nascita e di matrimonio. Vista l’età, a ricevere i premi sono stati alcuni familiari, nel corso della celebrazione eucaristica presieduta nella chiesa matrice di San Costantino Calabro dal parroco don Oreste Borelli.
Il sacerdote nella sua omelia ha, in particolare, posto l’accento sul valore della famiglia divina, sull’importanza che riveste la famiglia terrena anche nella società odierna e sull’impegno e l’amore che servono per tenerla unita quale chiesa domestica. I riconoscimenti alla persona più anziana e alla coppia di sposi più longeva sono stati consegnati al termine della sacra funzione. «L’associazione disabili senza barriere – ha affermato nell’occasione il presidente Deluca – ha voluto portare avanti questa iniziativa e assegnare questi premi, quale esempio per tutte le giovani famiglie che si sono uniti, o decidono di unirsi in matrimonio, e per ricordare che gli anziani sono un dono per l’intera comunità di appartenenza, così come attestato anche dal vissuto di nonna Maria Concetta, donna saggia che ancora oggi dispensa consigli a tutti coloro che lo richiedono, accudita amorevolmente dei propri familiari».