I fiori coltivati a Vibo approdano sul palco del Concerto di Natale in Vaticano
Ad abbellire gli spazi le installazioni floreali e le decorazioni con materiale vegetale proveniente dalle cooperative dell’Associazione floricoltori e fioristi italiani di cui la Florencia Trade-Santacroce fa parte
L’Associazione floricoltori e fioristi italiani (Affi) rinnova per il terzo anno consecutivo il suo sostegno e la sua partnership al Concerto di Natale in Vaticano. Straordinario evento spirituale, musicale, culturale, sociale, in programma quest’anno (sabato 14 dicembre) all’Auditorium Conciliazione a Roma. Come in tutte le sue precedenti edizioni l’evento promuove una raccolta fondi effettuata esclusivamente solo attraverso la divulgazione del numero solidale abbinato a uno o più progetti benefici.
Il palco del concerto – si legge in una nota stampa dell’Affi – sarà reso ancora più bello dagli arredi e dalle composizioni floreali create esclusivamente con i fiori italiani donati da Affi e provenienti da filiera corta, etica e sostenibile. In omaggio alla festività più amata da tutte le persone i colori guida di installazioni di scena del palco, della cena di gala, bouquet per gli artisti e per gli ospiti, saranno: bianco crema, argento, ghiaccio brinato, abete argentato e eucalipto verde. In particolare, garofani bianchi, bocche di leone e ranuncoli, aspidistra, barbathus amazon cherry.
Tutti i fiori e le fronde verde arrivano dalle cinque cooperative socie Affi: 3 Ponti (Sanremo), Coop del Golfo (Napoli), Flora Pompei (Napoli), Flor-Export (Viareggio), Florencia Trade-Santacroce (Vibo Valentia).
La realizzazione dell’allestimento
A realizzare arredi, decorazioni, bouquet, sarà una squadra di 8 floral designer Affi, guidati da presidente e vicepresidente dell’associazione, rispettivamente Cristian Genovali e Mara Verbena. A cui si aggiungono Paolo Maffei e Antonio Trentini dal Trentino Alto Adige, dalla Campania Anna Maria Procaccini, dall’Abruzzo Michela Torti e Di Nunzio Nunziatina e Elisa Belloni, Antonio Milano e Patrizio Bellanti del Lazio.
«Siamo lieti e onorati di essere anche nel 2024 tra i partecipanti del Concerto di Natale. L’evento comunica messaggi di amicizia, amore, al di là di ogni differenza di cultura, origine, credo o ideologia di ogni essere umano. E quest’anno si svolge a pochi giorni dell’apertura della Porta Santa e di un Giubileo dedicato alla speranza. Qualcosa di cui tutti noi abbiamo grandissimo bisogno – spiegano Cristiano Genovali e Mara Verbena – Noi offriamo solo un piccolissimo contributo, ma la musica e i fiori sono due linguaggi universali. Comunicano sentimenti, emozioni, amicizia e donare un fiore è un gesto di accoglienza, ospitalità, spesso d’amore. Dobbiamo quindi ringraziare di cuore gli organizzatori e promotori del Concerto per l’opportunità di partecipazione donataci».
Cos’è Affi
Nasce a febbraio del 2000, è l’unica associazione a racchiudere al suo interno tutti i protagonisti della filiera del fiore: florovivaisti, floricoltori e fioristi. La sua base – riferisce il comunicato stampa – è composta da 5 cooperative con più di 1.100 soci e oltre 25 fioristi e floral designer di tutta Italia. La sua missione è promuovere e comunicare la filiera produttiva e commerciale del fiore reciso e in vaso, delle fronde e dell’arte floreale. Nel contempo, garantire processi di coltura segnati da sostenibilità ambientale, lavorativa e sociale. Per questo insieme a Coldiretti ha creato il marchio “Fiori Italiani”. Chi acquista in Italia o all’estero piante, fronde o fiori segnati da questo brand, sa di trovarsi di fronte all’autentica eccellenza offerta sul mercato italiano e internazionale dai produttori tricolori.
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