Jonadi, presentata la riqualificazione dell’ex sala consiliare: da immobile inutilizzato a punto di riferimento per la comunità
Il nuovo spazio ospiterà nuovi uffici comunali con i relativi servizi, uno sportello di facilitazione digitale e una nuova sede del GAL Terre Vibonesi. Il sindaco Signoretta: «Luogo fondamentale per lo sviluppo del territorio»
Nella mattinata odierna si è tenuta a Jonadi (VV) la conferenza stampa in cui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Signoretta ha presentato alla cittadinanza la riqualificazione dell’ex sala consiliare, sita in località aeroporto. Un immobile praticamente inutilizzato prima dell’avvento della presente giunta e, adesso, trasformato in punto di riferimento per il territorio. Se prima infatti questa ospitava solo l’ufficio del Vigile Urbano, adesso, la sala può contare di una sede del GAL Terre Vibonesi, di nuovi uffici comunali con servizi attivi, uno sportello di facilitazione digitale e all’esterno è stata anche messa una casetta dell’acqua.
Un progetto guidato da Fabio Signoretta e Vitaliano Papillo
A presentare questo nuovo progetto sono stati lo stesso primo cittadino Fabio Signoretta e il presidente del GAL Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo. È stato il sindaco jonadese, innanzitutto, ad aprire la conferenza: «Oggi non parliamo solo di questo nuovo percorso, ma anche della valorizzazione di un immobile e della centralità di tale sede e dei servizi che essa offre nel comune di Jonadi, una sede che noi riteniamo importantissima per lo sviluppo del territorio. Ringrazio il vicesindaco Saro Mazza, con delega al patrimonio e alla valorizzazione degli immobili, e all’assessore Valentina Fusca, con delega alla digitalizzazione».
Un progetto, come detto, sposato anche dal GAL Terre Vibonesi, che ha istituito una sua sede all’interno. Di questo ne ha parlato proprio il presidente del GAL Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo: «C’è stato questo accordo quando il GAL ha pensato subito a questa sede e questo perché ci troviamo, a mio parere, di fronte a un’amministrazione illuminata. Tale sede, inoltre, ha caratteristiche importanti e sorge in un punto molto particolare e strategico, e ciò non può che essere un punto a favore. L’attuale giunta, dunque, ha dato maggiore concretezza a questa realtà non facendola così diventare un punto periferico svuotato. Con il GAL siamo contenti di essere qui, oltre alla sede di Spilinga. Un segnale per dire che il GAL non rimane incollato in un territorio ma si sposta per ascoltare anche gli altri territori».
E ancora: «Ci sono delle iniziative e abbiamo lanciato delle sfide come il marchio territoriale di qualità, ovvero uno strumento molto importante di cui questa provincia, e anche la l’intera Regione, ha bisogno. Quando parlo di marchi qualcuno potrebbe anche dire che sarebbe una cosa scontata, ma è pur vero che in provincia i marchi per come li immaginiamo noi non ci sono più. Altra sfida che saremo contenti di lanciare è quella di arrivare alla prima doc vino del territorio, poi quella di Vibo è l’unica Provincia a non avere una doc. Un modo per dire che questa terra non si ferma e che è attiva».
Fondamentale l’impegno del vicesindaco Mazza e dell’assessore Fusca
Tra gli interventi anche quello del vicesindaco Saro Mazza e dell’assessore Valentina Fusca. Innanzitutto è lo stesso Mazza a ripercorrere il cammino: «Quando ci siamo insediati abbiamo trovato questo stabile che era parzialmente in disuso poiché era attivo solo l’ufficio del vigile. Avremo potuto fare la cosa più facile, ovvero trasferire i restanti uffici all’interno del Comune e lasciare inutilizzata la struttura, ma sarebbe stato un peccato lasciare una struttura storica così e dunque abbiamo scelto la strada più difficile, cioè investire sull’immobile e adeguarlo ai cittadini per i servizi comunali. In questo senso abbiamo iniziato a risistemare i locali rendendo idoneo l’ufficio anagrafe mentre, a gennaio, si partirà con il rilascio delle carte di identità.
Ovviamente in quest’ottica siamo contenti di contare anche sulla disponibilità del GAL Terre Vibonesi, che ha scelto di sistemare qui la sua sede. Si tratta, come detto dal sindaco Signoretta, di una struttura centrale e facilmente individuabile ma, soprattutto, in un territorio che per Jonadi è il cuore pulsante dal punto di vista commerciale. Un ulteriore sevizio è quello della casetta dell’acqua posta all’esterno e che non è da sottovalutare, poiché permette un risparmio sulla plastica».
A intervenire è stata poi l’assessore Valentina Fusca, che spiega nel dettaglio la funzione dello sportello di digitalizzazione: «Da qualche mese è ormai attivo lo sportello di facilitazione digitale. Si tratta di un progetto di rete di facilitazione digitale prevista dal Pnrr e che permette un’agevolazione ai cittadini per quel che riguarda i servizi digitali che, al giorno d’oggi, sono fondamentali. Ci rendiamo conto che ci sono ancora molte fasce di popolazione che non riescono a stare al passo con l’informatica e per questo nasce tale sportello, con quest’ultimo che sarà attivo da martedì a giovedì, con annesso personale a disposizione».