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L’olivo della Madonna protagonista a Mileto con il II Convegno nazionale Archeoclub d’Italia: ecco il programma dettagliato

Si parte stamattina a palazzo San Giuseppe. Prevista la presenza di esperti provenienti da tutta Italia e la proiezione di uno showreel curato da LaC Tv

L’olivo della Madonna protagonista a Mileto con il II Convegno nazionale Archeoclub d’Italia: ecco il programma dettagliato
L'olivo della Madonna

“L’olivo della Madonna: percorso di valorizzazione e speranza della varietà Leucocarpa”. Questo il titolo del II Convegno nazionale degli Archeoclub d’Italia, in programma oggi 23 novembre a Mileto, nella sala conferenze di palazzo San Giuseppe. L’evento viene organizzato dalla sede Archeoclub di Vibo Valentia,  in sinergia con il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, delegato della Conferenza episcopale calabra per il Servizio della Pastorale giovanile. Il convegno tende a fare il punto sulle iniziative interregionali per la valorizzazione e la tutela della varietà Leucocarpa, conosciuta tradizionalmente Olivo della Madonna, una varietà i cui frutti alla maturazione diventano bianchi come confetti. A Mileto verranno, nello specifico, approfonditi gli aspetti antropologici, paesaggistici, scientifici e culturali atti a guidare in maniera ancora più efficace le iniziative per diffondere la coltivazione e la conoscenza di questo sorprendente olivo a rischio estinzione. L’incontro prenderà il via alle 9:30 con l’accredito dei partecipanti e i saluti delle istituzioni presenti. Tra questi, lo stesso monsignor Nostro e  la soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia Maria Mallemace.

Subito dopo, alle 10:30, l’avvio della prima sezione, con gli interventi dell’archeologa Anna Rotella (ideatrice del progetto L’Olivo della Madonna), del professore dell’Accademia delle Belle arti di Lecce Mario Panarello (Fra i legni della vergine: gli alberi nella simbologia Mariana), la professoressa del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze Paola Puma (Un “Museo senza muri” per il patrimonio culturale vivente dell’olivo bianco in Calabria), i ricercatori del Crea Enzo Perri, Samanta Zelasco, Luca Lombardo, Santina Rizzo e Gianluca Godino (Caratterizzazione morfo-bio-agronomica e molecolare della CV Leucocarpa), il responsabile dell’Arsac di Vibo Valentia Maurizio Angotti (Il ruolo ecologico della biodiversità in agricoltura).

La prima sezione, moderata dalla vicepresidente nazionale Archeoclub d’Italia Fortunata Flora Rizzo, proseguirà con la proiezione del demo del documentario “White Olives of the Madonna”, del regista Claire Marie Vogel e della giornalista e produttrice Elena Valeriote, e con le conclusioni del vescovo di Oppido Mamertina-Palmi monsignor Giuseppe Alberti, tra l’altro delegato della Cec per la Salvaguardia del Creato.

Nel pomeriggio, alle 14:30, è prevista la la seconda sezione, con le relazioni del provveditore per l’Amministrazione penitenziaria della Regione Calabria Gerardo Guerriero Liberato (Giustizia e lavoro) e del professore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Reggio Calabria Marcello Sestito (Un museo per gli olivi del Mediterraneo nel recupero dell’ex carcere circondariale di Cittanova). Agli interventi in sala, moderati dalla segretaria Archeoclub Vibo Francesca Romano, seguiranno la proiezione dello showreel curato da LaC Tv sulla messa a dimora dei giovani Olivi della Madonna – donati dalla sede Archeoclub di Vibo Valentia e accolti nei sette Istituti penitenziari calabresi di Cosenza, Crotone, Laureana di Borrello, Locri, Palmi, Rossano e Vibo Valentia – e le conclusioni finali del presidente nazionale Archeoclub d’Italia Rosario Santanastasio. Il convegno prevede anche una sessione poster, con la mostra frutto dei lavori degli ospiti delle case circondariali, del Coro Santa Maria Assunta di Gimigliano (CZ), del Gruppo scout Rc3-Tabor Asci Esploratori e Guide d’Italia, della classe VB dell’Ita di Caulonia, delle attività di diffusione dell’albero della sezione crotonese di Italia Nostra e della parrocchia di Dinami, presso il convento di San Francesco di Soreto. L’incontro si avvarrà del patrocinio dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese (Arsac), del Comune di Mileto, delle diocesi di Cefalù e Oppido Mamertina-Palmi, della Sabap per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, e della Regione Calabria.

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