Tropea ricorda il partigiano Rocco Repice a 80 anni dalla morte durante una rappresaglia nazifascista
«Non voglio essere ucciso da fratelli italiani ma dai tedeschi», gridò prima dell'esecuzione. Nel piazzale della Stazione verrà svelata una targa commemorativa in suo onore
In occasione dell’ottantesimo anniversario della sua morte, la città di Tropea celebrerà la memoria del partigiano Rocco Repice, caduto presso la stazione di Cuneo il 26 novembre 1944 per mano nazifascista nella Guerra di liberazione d’Italia. Nato a Roccella Jonica il 27 settembre 1920, trasferitosi giovanissimo a Tropea con la famiglia, il padre era ferroviere, poco prima della guerra cominciò gli studi di ingegneria. Prima dell’armistizio dell’8 settembre 1943 si trovava a Tolone, in Francia, con il grado di sottotenente del 208° Reggimento di Fanteria “Taro” della IV Armata. Rifiutandosi di aderire alla Repubblica di Salò, divenne partigiano attivo nella divisione “Giustizia e Libertà”. Nelle campagne del cuneese condusse con valore diverse azioni contro i nazifascisti fin quando, il 20 novembre 1944, fu denunciato da una delatrice e arrestato. Il 26 novembre cadde per rappresaglia assieme ad altri quattro detenuti. Furono le Brigate Nere fasciste che intendevano vendicarsi per l’uccisione di un maresciallo.
Rocco Repice prima di morire “gridava più volte verso il plotone di esecuzione di non voler essere ucciso da fratelli italiani ma dai tedeschi”. A ricordo della drammatica esecuzione, del sacrificio del nostro concittadino e dei suoi compagni, è stata posta un’epigrafe nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Cuneo. Oggi la salma del partigiano Repice riposa nella cappella di famiglia del cimitero comunale di Tropea.
«Martedì 26 novembre – hanno fatto sapere dall’associazione culturale Libertas in un comunicato stampa – le celebrazioni commemorative vedranno alle ore 10:30 nella Sala consiliare del Comune di Tropea un incontro tematico con gli studenti degli Istituti d’istruzione superiore di Tropea insieme al nipote del partigiano tropeano, il famoso giornalista e radiocronista Francesco Repice, il quale testimonierà ai giovani partecipanti i fatti salienti dell’attività partigiana dello zio. Presiederà l’incontro il presidente dell’associazione Libertas, Dario Godano, promotore della manifestazione insieme al dirigente dell’Istituto d’istruzione superiore di Tropea, Nicolantonio Cutuli, e al presidente del comitato Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) di Vibo Valentia, Carmine Armellino. Lo storico e docente universitario, già senatore della Repubblica, Saverio Di Bella, tratterà l’argomento troppo spesso trascurato del contributo alla causa della Resistenza al nazifascismo da parte dei civili e dei soldati meridionali».
Alle ore 12:30 «nella piazza antistante la Stazione ferroviaria di Tropea, da poco intestata proprio a Rocco Repice, sarà svelata la targa commemorativa al cospetto delle commissione straordinaria del Comune di Tropea, composta dai viceprefetti Vito Turco e Roberco Micucci e dal responsabile finanziario Antonio Calenda, dei rappresentanti delle forze dell’Ordine, delle delegazioni dell’Anpi e dei familiari di Rocco Repice. Seguirà l’esecuzione musicale dell’inno nazionale “Fratelli d’Italia”, di “Bella Ciao” e di “Fischia il vento”. La manifestazione – conclude il documento – si pregia del patrocinio morale del Consiglio regionale della Calabria e del Comune di Tropea, dell’adesione dell’associazione Zaleuco Onlus, di Libera-Vibo Valentia e della Cgil».
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