Da Vibo Marina a Porto Santa Venere, per la Pro loco i tempi sono maturi: «Ecco i vantaggi con il ripristino del vecchio nome»
Dopo il via libera in Consiglio comunale lo scorso aprile, manca un ultimo passaggio. L'associazione si appella al sindaco Romeo e spera che per l'estate l'iter sia completato: «Così si può rilanciare un intero territorio»
Ripristinare il nome Porto Santa Venere per Vibo Marina. Sull’argomento torna la Pro loco della frazione vibonese, che ritiene «sia giunto il momento per completare l’iter comunale». La reintroduzione dell’antico toponimo aveva ricevuto il via libera, all’unanimità, dal Consiglio comunale a fine aprile scorso. Poi, le elezioni e il cambio di amministrazione. Ma ora, sottolinea la Pro loco di Vibo Marina, è ora di tornarne a parlare: «L’auspicio è che nella prossima primavera tutto sia completato, in modo da promuovere il nuovo brand identitario per la stagione estiva 2025, rilanciare al meglio un singolare territorio marittimo-portuale-industriale-turistico importante per tutta la città e a cui in molti vogliono bene; far coincidere magari la rinascita dell’originario nome con le iniziative del prossimo anno 2025 per i 160 anni dalla nascita del porto (1865)».
L’associazione riconosce il lavoro fatto dalle precedenti amministrazioni: «Vi sono oramai favorevoli dispositivi comunali con allegate relazioni illustrative, espressione di una volontà politica ampia e rappresentativa, che hanno approvato il ripristino del nome “Porto Santa Venere” alla frazione marina di Vibo Valentia al posto di Vibo Marina; tra questi ricordiamo la delibera del Consiglio della IV° Circoscrizione comunale n. 2 del 26 febbraio 2008, della II Commissione Consiliare del 2 settembre 2021, del Consiglio Comunale all’unanimità n. 27 del 30 aprile 2024, tutti propedeutici ad un ultimo diretto passaggio in Giunta Comunale. Ora occorre solo mettere un po’ di buona volontà ed impegno da parte della politica e di tutti i componenti della civica amministrazione che la Pro Loco ringrazia sin da ora; i tempi sono maturi per completare un’opera bella dal significato concreto, per la quale non occorrono oneri finanziari».
«Volontà . ricorda la Pro loco – del resto già contenuta nel programma del nuovo Sindaco, ben pubblicizzato anche sull’Albo comunale, che contempla in modo chiaro e positivo l’impegno per il ripristino del nome “Porto Santa Venere”, anche perché, vien detto, “si tratta di un atto innovativo che restituirebbe al quartiere un’identità perduta, spendibile anche nell’ottica di un significativo rilancio turistico“. A tal fine, la Pro Loco ETS da parte sua ha cortesemente invitato l’amministrazione Comunale ad inserire il ripristino del nome “Porto Santa Venere” all’ordine del giorno di una prossima seduta di Giunta Comunale, un ultimo passaggio dall’organo esecutivo utile allo scopo; rimanendo il sodalizio sempre disponibile ad ogni collaborazione utile allo scopo».
Spiega la Pro lodo di Vibo Marina: «Per come già accaduto in altri comuni italiani, la modifica del nome di una “frazione” comunale, effettuato spesso per finalità culturali-economiche-turistiche, segue oggi lo stesso iter amministrativo dell’intitolazione/cambio/adeguamento del nome delle vie o piazze comunali e rientra nell’ambito della revisione obbligatoria della Toponomastica cittadina; anche la variazione del nome della frazione da Vibo Marina a Porto Santa Venere potrebbe essere inserita nell’attività di riordino svolta dell’Ufficio di recente costituito, utile anche per il conseguente aggiornamento degli archivi e le comunicazioni ufficiali a istituzioni ed Enti del nuovo nome della frazione marina di Vibo Valentia».
Il nome Porto Santa Venere, secondo la Pro loco, può fin da subito identificare e valorizzare le caratteristiche del luogo, «denominato con tre parole importanti e significative: “Porto” – mare, accoglienza, lavoro, “Santa” – religiosità, tradizioni, reverenza -, “Venere” – mito, bellezza, attrazione».
«Un nome – si conclude – che, per come da più parti già indicato, può donare maggiore personalità ed immagine alla frazione costiera ed all’intero comune, un ruolo significativo nell’itinerario turistico “Costa degli Dei”, contribuendo allo sviluppo culturale-economico-occupazionale di tutto il comune e della provincia; particolarmente elegante e accattivante anche per conquistare investimenti e progetti, spendibile nella comunicazione a livello nazionale ed internazionale, utile alla promozione del paese-porto nei vari bit del turismo e della crocieristica; inquadra maggiormente identità e mission del territorio, i prodotti ed i servizi, il marketing sul turismo, la sua storia e le attrazioni, la bellezza nascosta sotto la collina della splendida “baia di Santa Venere”».