La provocazione, i commerciati fanno il “funerale” a piazza Santa Maria nel giorno dei defunti
Una protesta goliardica con una scia di lumini posizionati nel cantiere per stigmatizzare i ritardi che stanno caratterizzando i lavori di riqualificazione mettendo a dura prova gli esercenti
È una protesta silenziosa e goliardica quella che hanno messo in scena ieri i commercianti di Vibo Valentia accendendo dei ceri e posizionandoli lungo il cantiere di piazza Santa Maria, nota anche come piazza Razza, nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti.
Ad animare i lavoratori della zona il malcontento circa i lavori di riqualificazione che tanto hanno fatto discutere negli ultimi mesi, interrotti e poi ripresi nell’attesa di una variante al progetto richiesta dal Comune al direttore dei lavori al fine di correggere «lavorazioni in difformità alle regole dell’arte» che hanno causato un dislivello di circa 40 centimetri tra il piano della piazza e il piano di calpestio prospiciente i locali commerciali.
La Sovrintendenza archeologica nelle scorse settimane ha dato il via libera alla variante trasmessa al Comune dall’architetto Luca Calselli e che prevede l’eliminazione del dislivello tramite la realizzazione di due gradini «senza aggravio di spesa per l’Ente». I lavori saranno completati e Vibo Valentia avrà una nuova piazza Santa Maria, anche se, come testimonia l’iniziativa di ieri, rimane grande il disappunto dei commercianti.