A Roma la Festa dei calabresi nel mondo, tra i premiati anche l’editore del network LaC Domenico Maduli – Video
Il riconoscimento arriva in uno dei momenti più importanti per il gruppo: i primi dieci anni della tv. Il presidente: «Fieri del lavoro che stiamo facendo che può ben sintetizzarsi con una parola: Informazione con la “i” maiuscola»
Un riconoscimento che arriva in un momento importante nella storia del network LaC: i primi dieci anni. A ricordarlo nel corso della premiazione della 56esima edizione della Festa dei Calabresi nel mondo in Campidoglio è stato lo stesso editore e presidente del Gruppo Pubbliemme-LaC Domenico Maduli, tra i premiati della prestigiosa kermesse che si è svolta ieri a Roma.
«Sono contento e orgoglioso – ha dichiarato il presidente del gruppo Diemmecom – . Questo riconoscimento arriva in un anno e in un mese particolari: ottobre 2024. Esattamente dieci anni fa nasceva questa realtà e questo premio ci rende orgogliosi e fieri del lavoro che stiamo facendo che può ben sintetizzarsi con una parola: Informazione con la “i” maiuscola. E noi tutti informiamo e comunichiamo narrando la vera Calabria. LaC significa Calabria ma anche Casa, Condivisione e Contaminazione. Operiamo in Calabria accettando a volte anche il dissenso ma solo così costruiamo il consenso, consenso verso il cambiamento, verso la crescita della Calabria migliore e del Mezzogiorno, verso la promozione dei grandi valori dei suoi cittadini che queste terre e i propri cittadini sanno esprimere».
Durante l’evento, sono state espresse parole di grande apprezzamento per la dimensione sempre più nazionale del network, che nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento fondamentale guadagnando un prestigio significativo tra i principali media dell’informazione nel Meridione e non solo.
Infine Domenico Maduli ha voluto dedicare un pensiero alla sua famiglia: «Dedico questo premio proprio alla mia famiglia. In questi anni mi ha sempre supportato in un’esperienza che è stata anche difficile ma appassionante, gratificante e affascinante. Stiamo per disegnare i prossimi dieci anni».
La 56esima edizione della Festa dei calabresi nel mondo
Ad accogliere la grande comunità calabrese di Roma è stata ieri la sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma. L’evento è stato promosso dall’associazione Brutium. Fondato da Giuseppe Gesualdi ha come scopo quello di valorizzare la cultura e le tradizioni della regione, di creare la grande rete di corregionali in Italia e nel mondo dove vive un’altra Italia costituita dai tanti calabresi che negli anni sono divenuti importanti personalità e imprenditori, vanto per le loro origini.
Tema centrale dell’evento un focus sul Ponte dello Stretto. Spazio anche al Comune di Cleto, considerato tra i borghi più emergenti della Calabria, che attraverso un filmato breve ma di grande impatto mediatico, presentato dal giovane sindaco, Armando Bossio, ha dimostrato come una sana e lungimirante politica può generare quel miracolo che potrebbe trasformare il bene comune del territorio calabrese.
Al termine, sono state consegnate le Medaglie d’Oro Calabria 2024 a:
- Gaetano Aloisio (Stilista, presidente Accademia Nazionale dei Sartori)
- Francesco Amato (Commissario ASL RM2), Mimmo Calopresti (Regista)
- Cesare Colosimo (Neuroradiologo)
- Wanda Ferro (Sottosegretario Ministero Interno)
- Roberto Gallo (patron Riva Lounge)
- Claudio Greco (Stilista)
- Domenico Inzitari (Neurologo)
- Domenico Maduli (presidente Pubbliemmegroup – LaC Network)
- Giorgio Marrapodi (Ambasciatore d’Italia in Turchia)
- Pasquale Mazzuca (presidente Teleconsul)
- Franca Melfi (Chirurgia robotica)
- Gianni Milito (Chirurgo)
- Tilde Minasi (Senatore)
- Robert Nisticò (presidente AIFA)
- Leonardo Panetta (giornalista Studio Aperto)
- Rocco Papalia (Primario ortopedico Campus)
- Giuseppino Santoianni (Presidente Associazione Italiana Coltivatori)
- Serafino Sorrenti (Presidenza Consiglio Ministri)
- Gianfranco Antonio Vento (Cons.Amm. Cassa Risp. S. Marino)
- Giuseppe Viceconte (presidente Ivitel)