In arrivo fondi per i torrenti, la Pro Loco di Vibo Marina: «Utili a superare le criticità evidenziate dalla tragica alluvione del 2006»
La Regione ha stanziato 22,5 milioni di euro e il sodalizio auspica che il Comune colga l'occasione: «Ecco quali sono gli interventi più urgenti»
La Pro Loco Vibo Marina Aps «non può che accogliere con particolare interesse la notizia apparsa sugli organi di stampa riguardante un importante stanziamento della Regione Calabria – indicato in 22,5 milioni di euro da fondi FSC – finalizzato agli interventi di adeguamento e messa in sicurezza idraulica dei numerosi fossi-canali che attraversano il territorio di Vibo Marina-Bivona-Porto Salvo», è quanto si legge in una nota del sodalizio all’indomani dell’annuncio dell’ex sindaco Maria Limardo circa l’importante finanziamento.
Per la Pro Loco, tali fondi «sicuramente saranno utili per la ripresa di quei lavori tanto attesi e necessari, in gran parte già indicati nel Piano direttorio redatto dal prof Tansi (DPGR n.21/2017) per superare le criticità evidenziate dalla tragica alluvione del 2006, interventi in passato avviati e poi sospesi con varie motivazioni e con fondi rientrati alla Regione».
Da qui l’auspicio che gli enti locali colgano «la nuova occasione offerta, valorizzando tempo e risorse finanziarie per effettuare tutti i lavori previsti e necessari per il risanamento idrogeologico del territorio costiero; tra l’altro, in particolare appaiono urgenti gli allargamenti dei canali attualmente strozzati sotto la linea ferroviaria e sotto le strade di Vibo Marina-Bivona, e pertanto a grave rischio esondazione; che venga regimentato il decorso delle acque nel fosso Calzone non solo intorno all’area del nuovo ospedale ma lungo tutto il suo decorso collinare sino al mare».
«Da più parti ed in più occasioni – conclude la Pro Loco di Vibo Marina – si è considerato che dalla tutela e messa in sicurezza del territorio dalla collina al mare, dalla gestione delle acque meteoriche sino alla foce ed in un’era di cambiamenti climatici, dalla prevenzione degli incendi e rimboschimento della collina, dal ridotto consumo di suolo risparmiato alla cementificazione, dipende la vita delle Comunità costiere, dei suoi abitanti e delle sue attività, di uno sviluppo sostenibile e lungimirante».