domenica,Novembre 24 2024

L’hair-stylist vibonese Gessica Garisto medaglia di bronzo ai Campionanti internazionali Omc di Parigi

La professionista di Mesiano ha trionfato nell’ambito della competizione promossa dall’Organizzazione mondiale coiffeur: «Emozione unica, il sogno di una vita»

L’hair-stylist vibonese Gessica Garisto medaglia di bronzo ai Campionanti internazionali Omc di Parigi
Gessica Garisto

Creatività, passione e sacrifici. C’è anche un pizzico di Calabria nella competizione internazionale Omc hair word cup tenutasi a Parigi nei giorni scorsi su iniziativa dell’organizzazione mondiale coiffeur. Un evento molto atteso da appassionati e anche operatori del settore che ha richiamato l’attenzione di partecipanti provenienti da 56 Paesi. Gessica Garisto, di Mesiano, in provincia di Vibo Valentia, è stata l’unica calabrese a partecipare alla competizione. La giovane professionista, specializzata in modo particolare in acconciature e trucco sposa/cerimonie nonché colorista, è stata tra i componenti del team dell’Anam, Accademia nazionale italiana acconciatori, di cui hanno fatto parte 14 talenti provenienti da varie località italiane.

Non nuova a gare di livello, Garisto ha ottenuto un brillante risultato riuscendo ad acciuffare la medaglia di Bronzo nella categoria “Ladies team Prestige cup” insieme a Valentina Cantoni e Danilo Catanzaro. Un terzo posto che arricchisce la carriera della professionista e inorgoglisce il piccolo centro di Mesiano.

«L’evento Omc world rappresenta da 74 anni l’organizzazione più ambita al mondo da tutti gli hair-stylist. Da anni – confessa la 30enne – pensavo “chissà se un giorno avrò le competenze per partecipare”. Dopo aver vinto il campionato italiano nel febbraio 2024 a Napoli sono stata inserita nella squadra nazionale italiana appartenente all’Anam. Da quel giorno ho capito che il mio sogno iniziava piano piano a materializzarsi».

L’esperienza Oltralpe è stata unica: «A Parigi l’emozione è stata sopraffatta dall’adrenalina trovandomi dinanzi una moltitudine di etnie e di professionisti del settore. Il tutto concentrato in 40 minuti di gara dove ho cercato di dare il massimo per esprimere la mia manualità creativa, mettendo in campo esperienza, sacrificio e dedizione. Desideravo fortemente salire su quella pedana». Parole di ringraziamento sono state espresse nei riguardi del «trainer Dario Alemanni e il suo vice Salvo Scavo per avermi sostenuta professionalmente e umanante».

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