Sottopasso di Vibo Marina, un’opera da Guinness dei primati (negativi): 12 anni di cantiere, 2,5 milioni spesi e ancora si aspetta
La data del 30 settembre per l’inaugurazione dell’opera indicata dall’assessore comunale ai Lavori pubblici difficilmente potrà essere rispettata. Manca ancora la strada principale e il collaudo tecnico-amministrativo
Per costruire il Canale di Suez furono impiegati dieci anni; ci sono voluti sette anni per realizzare il tunnel sottomarino della Manica e i tempi per la costruzione del Ponte sullo Stretto vengono stimati in sei anni. Per vedere il completamento di un’opera molto più modesta, come un semplice sottopasso ferroviario, i tempi saranno certamente maggiori rispetto alle più importanti opere del pianeta, considerando che sono iniziati nel 2012 attraversando un arco temporale in cui si sono succedute ben tre amministrazioni (D’Agostino, Costa, Limardo). Ma, come si dice nel calcio, quello che conta è il risultato finale.
Il completamento dei lavori sembra essere ormai prossimo, manca “soltanto” la strada che costeggia il sottopasso e, a conclusione, il collaudo tecnico amministrativo. Per i tempi necessari all’apertura definitiva, nessuna indicazione precisa. Un cantiere tuttora attivo, che ha ingoiato 2,5 milioni di euro e che ha privato la cittadina portuale, per lunghi anni, di un’arteria fra le più importanti, quella che garantiva il collegamento tra lo scalo ferroviario e quello marittimo. Ma, una volta completata, l’opera servirà a decongestionare il traffico veicolare che attualmente, per raggiungere la zona centrale di Vibo Marina, viene incanalato sotto un piccolo ponte realizzato più di un secolo fa in seguito alla costruzione della linea ferroviaria Napoli-Reggio.
Durante la stagione estiva, i passeggeri in arrivo allo scalo ferroviario e i turisti che intendevano recarsi dalla stazione al porto per poi raggiungere le Isole Eolie si ritrovavano, smarriti, in un assolato piazzale senza collegamenti pubblici o privati ed erano costretti a percorrere a piedi un lungo tratto di strada. Inutile aggiungere i disagi provocati ai residenti in via Stazione, che hanno dovuto sopportare, fra l’altro, i miasmi provocati dal ristagno di acqua dopo ogni pioggia e la presenza, certo non gradita, di insetti di ogni genere. Fra i cittadini serpeggia, però, lo scetticismo e sono in pochi a credere in un celere completamento dei lavori. Qualcuno avanza un commento caustico: «Si era parlato di aprile, poi dell’inaugurazione prevista per fine settembre. Si sono però dimenticati di indicare anche l’anno». Non resta che sperare che il sottopasso di Vibo Marina, l’eterna incompiuta, non entri, per colpa dei tempi biblici della sua realizzazione, nel Guinness dei primati negativi.