mercoledì,Settembre 18 2024

Primo giorno di scuola a Vibo, le voci degli studenti: «Bello rivedere i compagni ma che trauma la sveglia…» – Video

C'è chi pensa ancora all'estate e al mare e chi invece è già proiettato alla maturità. Tante e diverse le emozioni per i ragazzi vibonesi alle prese con il rientro in classe. Ecco cos'hanno detto ai nostri microfoni

Primo giorno di scuola a Vibo, le voci degli studenti: «Bello rivedere i compagni ma che trauma la sveglia…» – Video

Da un lato la contentezza di rivedere i compagni di classe dopo mesi – e per qualcuno anche di rimettersi sui libri -, dall’altro il “trauma” della sveglia e la voglia d’estate e di mare che ancora si fa sentire nonostante le temperature stranamente già autunnali. Sono tante e diverse le emozioni provate questa mattina dagli studenti all’appuntamento con la prima campanella. Nella provincia di Vibo Valentia sono complessivamente 21mila i bambini e i ragazzi che oggi sono rientrati in classe dopo la pausa estiva.

Noi abbiamo raccolto le voci degli studenti del liceo scientifico Giuseppe Berto di Vibo Valentia, numerosi davanti ai cancelli già prima della campanella che ha dato il via alle lezioni di questo anno scolastico. I più emozionati, i nuovi arrivati ma anche i ragazzi del quinto alle prese con il loro ultimo primo giorno di scuola.

«Essendo l’ultimo, sarà un anno particolare. C’è un’emozione diversa rispetto agli altri anni, con la consapevolezza del fatto che esattamente tra un anno probabilmente non saremo qui, saremo in un’università o chissà dove», dice uno studente ai nostri microfoni. E c’è già chi è proiettato agli esami di maturità: «Emozionata? Un po’, più che altro in ansia», dice sorridendo una ragazza.. Un altro le fa eco: «È il quinto anno, l’ultimo anno: troppo responsabilità, maturità, poi l’anno prossimo università. No, non sono pronto».

I più però rimpiangono i mesi passati tra spiaggia e relax e avrebbero preferito fare ancora quella vita piuttosto che stare sui libri: «Siamo con la testa in estate ancora, siamo tristi perché volevamo andare ancora al mare…». Eppure la campanella poi è suonata, tutti in classe: si torna alla routine.

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