Vibo, mette radici la prima sezione dell’Unione insigniti ordine al merito della Repubblica
Alla guida, Gaetano Paduano, socio fondatore nonché consigliere del direttivo nazionale. L’obiettivo del sodalizio è quello di operare a favore delle persone che vivono nella povertà e nel disagio sociale
A Vibo Valentia mette radici la prima sezione dell’Uir, Unione insigniti ordine al merito della Repubblica italiana. La costituzione del neo sodalizio è avvenuta nell’ambito di una riunione nei locali del Cev di palazzo Gagliardi, alla presenza del vice presidente nazionale, Franco Graziano e del segretario nazionale Antonio Montalbano. A rappresentare la sezione locale, Gaetano Paduano, socio fondatore nonché consigliere del direttivo nazionale. L’associazione, come rimarcato fin dalle primissime batture, di occuperà di promozione sociale e sarà operativa nel solco del terzo settore. «L’unione insigniti – si fa presente nel comunicato diramato alla stampa – punta ad adoperarsi per colmare il disagio sociale e sostenere quanti vivono in condizioni di povertà».
L’Uir raggruppa al suo interno gli insigniti dell’ordine al merito della Repubblica Italiana (Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande Ufficiale, Cavaliere di Gran Croce e i decorati di gran cordone), personalità che si sono distinte nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia nonché nell’aver ricoperto pubbliche cariche, o aver portato a termine importanti servizi nel corso delle carriere civili e mililari. Si tratta di un riconoscimento che viene tributato dal Presidente della Repubblica (che è ilcapo del primo ordine cavalleresco nazionale), su proposta del presidente del Consiglio dei ministri o motu proprio.
«Alla presenza di tantissimi soci provenienti non soltanto dalla Calabria, nel corso dell’incontro si è proceduto alla indicazione del direttivo sezionale che detterà le linee guida per il primo quadriennio. Risultano eletti, oltre al presidente Gaetano Paduano, nel rispetto dell’adottata regola della “parità di genere” la vicepresidente Angela Maria Vergallo e nell’ordine i consiglieri Maurizio Bonanno, Francesco Deodato, Francesco Natale e Michele Maluccio», sottolineano i membri dell’associazione.
«L’intento dell’Unione insigniti ordine al merito della Repubblica Italiana – ha riferito il presidente Paduano, tra le altre cose è quello di onorare i buoni sentimenti in una società che esalta sempre più i miti e tralascia i veri valori umani che la nostra associazione interpreta con profondo orgoglio, ma ce la metteremo tutta affinché emerga nella sua semplice verità lo spirito che anima le nostre azioni finalizzate sempre al bene comune e ai principi sanciti dalla Costituzione. La famiglia dell’Unione Insigniti – ha chiosato infine- è costituita da galantuomini che con vari ruoli hanno servito lo Stato Democratico, rappresentando dei saldi punti di riferimento per le nuove generazioni e per le realtà ove hanno operato, riproponendo l’ardire dei sentimenti più nobili di ogni insignito, l’etica e l’essenza del percorso di vita di uomini e donne liberi e responsabili. Umili servitori che hanno saputo con sentita abnegazione tradurre la loro missione in atti concreti di solidale altruismo».