Che facciamo a Ferragosto? Nel Vibonese c’è solo l’imbarazzo della scelta: non solo mare, qui c’è tutta la Calabria più bella

I Musei di Vibo e Mileto

I Musei di Vibo e Mileto

A Ferragosto porte aperte anche al Museo archeologico di Vibo Valentia (ore 9-19.45). Il polo è stato istituito nel 1969 e intitolato al conte Vito Capialbi. Animato da una grande passione per la storia e un profondo amore per la città, fu tra i primi – nell’Ottocento – a ricostruire la storia dalla fondazione della colonia locrese di Hipponion alla costituzione della colonia romana di Valentia. Ospitato inizialmente nell’antico Palazzo Gagliardi, dal 1995 il Museo ha sede nel Castello Normanno-Svevo della città che, nella sua struttura originaria e più antica, risale all’epoca di Federico II. Il visitatore è proiettato in un suggestivo viaggio nell’archeologia del territorio, dalla preistoria (primo piano) all’età greca (piano terra e primo piano) e a quella romana e medioevale (piano terra). Contiene gioielli archeologici straordinari tra cui la laminetta aurea, il ritratto di Agrippa, il busto in basanite. Straordinariamente ricca la sala delle armi, con la presenza di scudi, elmi rinvenuti nelle campagne scavi condotte in città. Tra i preziosi reperti anche il monetiere Capialbi.

Fino alle ore 14.00 del 15 agosto sarà anche possibile visitare il Museo di Mileto. Ospitato all’interno del palazzo vescovile, la struttura è adiacente alla Cattedrale neoromanica di Santa Maria Assunta, basilica pontificia minore dal 2016. Il sito conserva al suo interno una preziosa collezione di marmi antichi e medievali, ceramiche, arredi sacri e dipinti che raccontano la storia della città vecchia di Mileto, distrutta e abbandonata in conseguenza del tragico e distruttivo terremoto del 1783. Il percorso museale abbraccia un vasto arco temporale che va dall’età bizantina al XIX secolo ed è suddiviso su due piani.

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