L’insaccato viene prodotto in diverse zone della regione (e anche all’estero), ma Spilinga da sempre ne rivendica la paternità. A sua maestà la ‘nduja vengono tradizionalmente dedicate iniziative enogastronomiche, sagre e degustazioni. Il suo impiego in cucina ha conquistano nella modernità anche gli chef stellati di tutto il mondo che la propongono in piatti d’alta cucina.
Probabilmente l’origine del nome proviene dal francese, dal termine ‘andouille’, con il quale si indicavano le frattaglie. La ‘nduja è infatti realizzata con un mix di grasso, carne suine e ovviamente peperoncino rosso. Si degusta come antipasto oppure figura tra gli ingredienti per la preparazione di piatti della tradizione come fagioli e ‘nduja oppure fileja, altro prodotto simbolo del Vibonese, e ‘nduja.