Dalla “rossa” di Tropea al pecorino del Poro, viaggio tra i prodotti simbolo del territorio vibonese

La pitta chjina e pane di Stefanaconi

La pitta chjina è una antica pietanza della cultura contadina calabrese che si riallaccia all’uso di braccianti e pastori di consumare pasti frugali ma sostanziosi durante le giornate nei campi. Le massaie si occupavano di realizzare grandi pitte di pane per poi arricchirle con salsa di pomodoro, olive, peperoni arrosto e acciughe. La pitta, una volta cotta nel forno a legna, poteva essere facilmente tagliata a spicchi e consumata con comodità. Tra i paesi particolarmente legati alla pitta chijna troviamo San Costantino Calabro dove si tiene anche una sagra dedicata alla gustosa pietanza. Altra eccellenza è il pane di Stefanaconi, divenuto simbolo del paese. Realizzato con ingredienti genuini, la sua fragranza conquista anche i palati più esigenti. La festa del pane di Stefanaconi e la sagra della pitta di San Costantino la scorsa primavera hanno ottenuto il marchio qualità Epli, riconoscimento che “premia” gli eventi che promuovono il patrimonio materiale e immateriale dei territori, anche dei contesti più piccoli.

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