Le Serre vibonesi (e non solo) in moto: avventura on the road tra scrigni di storia e gioielli della natura
Percorrere l’entroterra montano cuore del Parco regionale rappresenta una scoperta a ogni curva: luoghi celebre, borghi antichi e semisconosciuti, cascate, laghi e boschi centenari
Serra San Bruno e la Certosa
Con 45 minuti di cammino da Vibo Valentia per un totale di circa 30 chilometri percorsi su strade provinciali, seguendo dapprima le indicazioni per i comuni di Vazzano e Pizzoni, si raggiunge Serra San Bruno. Un tragitto con il vento in faccia, autentico toccasana per l’umore, lontani dalla routine giornaliera.
La piccola e fascinosa cittadina al centro dell’altopiano delle Serre vibonesi, conta palazzi settecenteschi, ben nove chiese, ed è legata alla figura di San Bruno di Colonia, che nell’anno Mille, vi fondò la certosa. Il monaco francese vi si ritirò da eremita. Ancora oggi vi vivono alcuni frati. Nel corso degli anni si sono susseguite delle leggende che sostenevano che qui avessero trovato rifugio personaggi illustri della storia, come ad esempio Ettore Majorana. Ciò che è certo è che all’interno del perimetro delle mura del monastero, attualmente, è visitabile soltanto il museo.
Passeggiando nei dintorni, in un clima di quiete, all’ombra di alberi maestosi e avvolti dai profumi inebrianti della natura, ci si può recare a vedere la chiesa di Santa Maria del Bosco, la grotta dove il santo pregava e dormiva, il laghetto dei miracoli dov’è presente la statua di San Bruno a ricordo delle penitenze che il Santo offriva a Dio.