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San Calogero, tra fede e devozione si rinnova la festa della Madonna della Grazia di Casalello

La pioggia non è riuscita a scoraggiare i tanti pellegrini che sono giunti per rendere omaggio alla Vergine. Durante la messa annunciato l'avvio di lavori per la costruzione di una sagrestia

San Calogero, tra fede e devozione si rinnova la festa della Madonna della Grazia di Casalello

di Marco Galati

Non è una festa come le altre. In quella della Madonna della Grazia di Casalello di San Calogero, si entra come d’incanto in un’altra dimensione temporale. Si ha subito la sensazione di fare un salto nel passato, per via dell’atmosfera che si respira, per lo scenario di campagna in cui si svolge, per i pellegrinaggi che resistono al tempo, per i ritmi lenti che si colgono, per la povertà contadina in cui ci si immerge. Con essa, si rinnova un sentimento antico autentico, sacro, che rifugge la modernità e i suoi eccessi posticci. Un patrimonio immateriale e spirituale tutto da preservare.

Ieri, martedì 2 luglio, si è svolto il clou dei festeggiamenti, che un meteo capriccioso ha provato a rovinare, non riuscendovi però. I continui scrosci di pioggia caduti nel pomeriggio, infatti, non hanno scoraggiato i tanti pellegrini accorsi sul colle per raccogliersi in preghiera al cospetto della Madonna. E molti sono stati anche i devoti arrivati dai paesi limitrofi a renderle omaggio, tanti i sancalogeresi fuorisede ritornati apposta per la festa.

A celebrare l’ultima messa di giornata, don Rocco Scaturchio e don Andrea Campennì, affiancati dal parroco di Mileto, don Domenico Dicarlo. Don Rocco, a conclusione della funzione, ha anche annunciato che a settembre inizieranno i lavori per la costruzione della sagrestia, con annessi servizi, accanto la chiesetta. Il sacerdote ha detto, inoltre, che presto il santuario mariano di Casalello potrebbe rientrare a far parte di un cammino religioso che congiungerà altri luoghi di culto da Dinami a Tropea. Un progetto, quest’ultimo, perorato da tempo da diversi cultori della materia del posto. Presenti anche le due confraternite di San Calogero, dell’Addolorata e del Sacro Cuore di Gesù e, quella di Calimera, del Santissimo Sacramento.

La serata, dopo il successo della vigilia con lo “Zecchino d’oro sancalogerese”, si è conclusa con lo scoppio dei fuochi d’artificio e il concerto della Kathmandu band, gruppo cover dell’indimenticato Rino Gaetano. Appuntamento ora al prossimo anno.

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