Diciott’anni dall’alluvione di Vibo Marina, Romeo: «Doveroso ricordare e lavorare per rimarginare ferite»
Il neo sindaco dedica un pensiero alle vittime e a quanti hanno subito danni quel 3 luglio del 2006: «Giornata particolare per ogni vibonese»
«Quella di oggi è una giornata particolare per ogni vibonese, dall’anno 2006 in poi. Una giornata di raccoglimento e di memoria, in ricordo delle vittime dell’alluvione che il 3 luglio del 2006 colpì il nostro territorio provocando tre morti (in quelle ore tra le vittime si registrò anche un morto a causa di un fulmine, ndr), tra i quali il piccolo Salvatore». È quanto scrive in una nota il neo sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, ricordando la tragedia che 18 anni fa sconvolse il Vibonese.
«Questa sera parteciperò, come ogni anno, ma per la prima volta da sindaco, alla funzione religiosa che si svolgerà a Bivona, come segno di vicinanza dovuto e voluto alle famiglie che più di altre hanno patito quel tragico evento, ed in generale a tutta la popolazione, soprattutto delle frazioni costiere. Le cicatrici che ci ha lasciato l’alluvione di 18 anni fa non sono soltanto quelle, devastanti, della perdita di vite umane, ma anche quelle profonde sul tessuto sociale e produttivo del nostro territorio. In alcuni casi si tratta di ferite ancora aperte. È per questo che sento il dovere morale e politico di impegnarmi anche su tale fronte, affinché i cittadini si vedano riconosciuto, seppure a distanza di troppi anni, quel “diritto alla serenità” che passa anche da una grande opera di messa in sicurezza del territorio. Insieme – conclude Romeo – lavoreremo anche per questo. Ed insieme, oggi, tutti noi vogliamo ricordare quel tragico 3 luglio del 2006».