venerdì,Giugno 28 2024

Trasversale delle Serre, Schiavello denuncia il degrado delle strade e la morte economica dei paesi interni

Il presidente del comitato a difesa dell’infrastruttura il cui sviluppo è rimasto fermo per 50 anni: «Le vie di comunicazione bloccate costringono le attività a chiudere e minacciano l'esistenza delle comunità locali»

Trasversale delle Serre, Schiavello denuncia il degrado delle strade e la morte economica dei paesi interni
Cantiere sulla Trasversale delle Serre - foto di archivio

La zona montana delle Serre, nella provincia di Vibo Valentia, è servita dalle strade principali SS 182 e SP ex SS 110, quest’ultima datata 1837 connette la provincia di Reggio Calabria con quella di Vibo Valentia, estendendosi da Monasterace, attraverso Serra San Bruno, fino al porto di Pizzo Calabro, e fu completamente asfaltata tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso.

Nel 2019, una frana ha interrotto il collegamento con Serra San BrunoMongiana e Monasterace, non ripristinato fino ad oggi. La SS 182 è stata parzialmente sostituita dalla SS 173 – Trasversale delle Serre, facilitando il collegamento con la SS 106, mentre il collegamento all’autostrada A2 resta incompleto. Senza la SP ex SS 110, l’accesso a Lamezia Terme, i porti di Vibo Marina e Pizzo Calabro è ora affidato alla provinciale n. 53 Vallelonga-Vazzano, con notevoli difficoltà di percorso.

Partendo da queste premesse Fioravante Schiavello, presidente del comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, esprime la sua preoccupazione tramite un comunicato: «Noi, da cittadini delle zone interne, pensiamo di avere diritto di vivere e di lavorare nei nostri paesi al pari di tutti i cittadini italiani». Tuttavia, con la chiusura delle vie di comunicazione, «ci costringono a chiudere le nostre attività, tutta la nostra buona volontà di rimanere, di produrre, di dare servizi al territorio, non ha ragione di esistere». Non è accettabile, secondo Schiavello, che la soluzione trovata per una strada in sofferenza sia quella di interdire il traffico ai mezzi superiori a 65 quintali. «La politica ha il compito di definire il destino dei propri territori e non può, per sua colpa e per incapacità amministrativa, decidere di farli morire anziché intraprendere azioni che ne facilitano la crescita economica e sociale».

Schiavello sottolinea l’importanza della manutenzione stradale: «Le strade hanno bisogno di manutenzione, vanno pulite le cunette che sono essenziali per il defluire delle acque, va tagliata la vegetazione che invade la carreggiata». Inoltre, è fondamentale garantire una segnaletica stradale adeguata, sia orizzontale che verticale, per assicurare la massima sicurezza a tutti i mezzi. Non è accettabile che «l’asfalto, dopo qualche mese dalla sua posa, si sbricioli come neve al sole». Schiavello si chiede: «Possibile che nessuno vigili sui lavori? Sulla qualità dei prodotti utilizzati? Sulla correttezza della esecuzione dei lavori?».

«Basterebbe fare queste cose sulla provinciale n.53 Vallelonga-Vazzano per consentire il traffico a tutti i mezzi e non lavarsi le mani affiggendo un cartello con su scritto “attenzione traffico vietato ai mezzi pesanti”», conclude Schiavello, evidenziando la necessità di interventi concreti per migliorare la viabilità e sostenere lo sviluppo delle comunità locali.

Articoli correlati

top