venerdì,Ottobre 18 2024

Alternanza scuola-lavoro, gli alunni del “Garibaldi-Buccarelli” a lezione degli studenti del “Capialbi”

Il progetto ha coinvolto i due istituti vibonesi e l’“Alliance Française” di Catanzaro. Nell’occasione gli allievi del Liceo si sono cimentati nel ruolo di docenti di francese

Alternanza scuola-lavoro, gli alunni del “Garibaldi-Buccarelli” a lezione degli studenti del “Capialbi”
Il liceo "Vito Capialbi" di Vibo
Il liceo “Vito Capialbi” di Vibo

Si è concluso con successo l’innovativo progetto di alternanza scuola-lavoro che ha visto alcuni alunni del quarto anno d’indirizzo linguistico del Liceo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia cimentarsi nel ruolo di docenti di francese, per la preparazione agli esami di certificazione Delf per i livelli A1 e A2. Di fronte, un cospicuo numero di allievi dell’Istituto comprensivo “Garibaldi-Buccarelli”, i quali hanno così potuto usufruire di un percorso di apprendimento del tutto gratuito. L’iniziativa è il frutto della collaborazione tra l’associazione culturale “Alliance Française” di Catanzaro (ente promotore), presieduta da Fernanda Tassone, il “Capialbi” di Vibo Valentia (coordinatore del progetto), diretto da Antonello Scalamandrè, e il “Garibaldi-Buccarelli” di Vibo Valentia (ente ospitante), guidato da Angelo Stumpo. I neo-docenti si sono avvalsi, nell’occasione, di una fase preparatoria tenuta dall’insegnante madrelingua del “Capialbi”, Marie Martellotti, tra l’altro formatrice/esaminatrice Delf e referente dell’Alliance Française per la provincia di Vibo.

La scuola Garibaldi-Buccarelli

Visti i consensi ottenuti, l’auspicio dei promotori è che, già a partire dal prossimo anno scolastico, il progetto possa essere fatto proprio anche da altri istituti di primo grado della provincia di Vibo Valentia. Del resto, a Catanzaro e a Lamezia l’iniziativa è già attiva con successo da anni, contribuendo in modo significativo alla diffusione della lingua e della cultura francese, nonché alla salvaguardia della stessa. Tra gli Istituti comprensivi già coinvolti, anche quello di Tropea, diretto Francesco Fiumara. La certificazione costituisce, di fatto, un valore rafforzativo. Il “Diplôme d’etudes de langue française”, infatti, permette di attestare in modo oggettivo ed affidabile il livello di conoscenza e di apprendimento della lingua, oltre a valorizzare il curriculum degli studenti. E il francese rappresenta la seconda lingua più studiata al mondo, dopo l’inglese, nonché la quinta più parlata. Esso costituisce, altresì, un passaporto linguistico per una eventuale mobilità in Europa e nel mondo in ambito universitario e lavorativo.

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