Costa degli Dei “da cartolina”, da Pizzo a Tropea il tour di cento Vespe arrivate da tutta Italia – Video
Il raduno organizzato dai Vespa club della città napitina e di Feroleto Antico ha coinvolto circa duecento appassionati giunti da ben 11 regioni, che hanno potuto scoprire un territorio ricco di luoghi mozzafiato ed enogastronomia tutta da promuovere
Pizzo e tutta la Costa degli Dei, sono stati il fulcro del raduno di circa 200 appassionati della Vespa provenienti da molte parti d’Italia. La tre giorni vissuta all’insegna della scoperta del territorio, delle sue innumerevoli ricchezze e bontà enogastronomiche, è stata voluta ed organizzata dai Vespa club di Feroleto Antico (Cz) e di Pizzo “Faro basso Costa degli Dei”, in sinergia con il gruppo LaC Diemmecom presieduto da Domenico Maduli che, assieme ad altri partners ha supportato l’evento. «Oltre cento moto transitano in questi giorni tra Pizzo, Tropea e lungo tutta la Costa degli Dei. Questo – ha spiegato Maduli presente alla manifestazione – ci fa capire che i Vespa club di Pizzo e Feroleto Antico sanno promuovere questo territorio. Tutto questo ci dimostra che le meraviglie sono qui e basta solo far vedere quello che siamo e quello che abbiamo».
I vespisti che hanno aderito all’iniziativa, provenienti da ben undici le regioni d’Italia, girovagando lungo la Costa degli Dei in sella alla mitica due ruote, hanno potuto godere di calorosa accoglienza e panorami mozzafiato ed irripetibili. Un evento così apprezzato dai proprietari di circa 100 Vespa, che ha colto anche il plauso del Vespa club Italia rappresentato per l’occasione dalla segretaria Alessia Galiotto: «Ringraziamo i ragazzi dei club di Pizzo e Feroleto Antico – ha dichiarato –, perché hanno fatto conoscere a numerosi vespisti di varie regioni d’Italia questi luoghi veramente molto belli e consiglio veramente a tutti di ritornare in Calabria». Piena soddisfazione è stata espressa anche da entrambi i presidenti dei club organizzatori.
«“Faro basso Costa degli Dei” – ha sottolineato Pasquale Monteleone, presidente del Vespa club Pizzo –, è un omaggio alla Vespa “Faro basso”, datata dal 1946 al 1956. Non è facile organizzare delle trasferte con delle Vespa anni ’50 – ha poi aggiunto –, ma i vespisti si sono divertiti, hanno apprezzato il nostro territorio, poiché il senso di questa manifestazione è proprio questo: portare avanti il movimento vespistico e allo stesso tempo valorizzare il territorio». A queste parole si poi aggiunto Francesco Astorino, presidente del Vespa club di Feroleto Antico: «Posso dire solo che siamo molto contenti e felici di questa manifestazione. Dietro ad essa, c’è un lavoro di circa un anno e mezzo da parte dello staff di entrambi i club e dei vari partners che ci hanno supportato in tutto l’evento».
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