Gli studenti di Vibo presentano Murmix, il manga contro il bullismo e il cyberbullismo – Video
Il supereroe ideato e disegnato dai ragazzi dell'Istituto comprensivo Murmura è stato al centro dell'incontro conclusivo di un progetto di sensibilizzazione rivolto ai più piccoli
Un fumetto per dire no al bullismo, realizzato dagli studenti dell’Istituto comprensivo Murmura di Vibo Valentia ed edito da Libritalia. Si chiama Murmix ed è un lavoro frutto di un progetto di sensibilizzazione rivolto ai più piccoli su una tematica, purtroppo, di grande attualità. «Abbiamo utilizzato il linguaggio espressivo del fumetto, nello specifico dei manga proprio perché questo strumento è più vicino al mondo dei giovani – ha spiegato Maria Francesca Tulino, docente e referente del progetto -. Abbiamo cercato di far capire loro quanto siano importanti i comportamenti corretti, rispettosi della dignità di ogni essere umano».
Il fumetto disegnato interamente dai ragazzi, guidati dalle professoresse Maria Francesca Tulino ed Ersilia Adamo, racconta di un supereroe, appunto Murmix, pronto a sconfiggere bullismo e cyberbullismo, ed è stato presentato nel corso di un incontro nell’auditorium del Liceo classico Morelli di Vibo Valentia alla presenza, tra gli altri, del prefetto Paolo Giovanni Grieco; del questore Rodolfo Ruperti; del dirigente regionale del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (COSC) Mario Lanzaro e dell’avvocato Raffaele Figliano, i quali hanno relazionato sulla tematica rivolgendosi direttamente alle giovani menti.
Il progetto formativo sviluppato nel corso dell’anno scolastico è stato utile anche per comprendere lo stato di benessere degli studenti. «Abbiamo elaborato delle schede di monitoraggio, utilizzando poi dei grafici per rappresentare gli eventuali casi di prevaricazione, di violenza fisica, psicologica, verbale» ha aggiunto la professoressa Tulino. «Loro pensano di essere consapevoli dei problemi della rete, in realtà non lo sono mai perché le insidie sono davvero tante – ha commentato la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Murmura Tiziana Furlano -. Quello che cerchiamo di fare è soprattutto questo, dare dei consigli perché siano attenti e non si fidino facilmente».