lunedì,Novembre 25 2024

Dai boschi delle Serre ai borghi del Vibonese, la promozione del territorio passa dalle “Terre bruniane”

Il sodalizio illustra i progetti portati avanti, le ricadute economiche-sociali e le necessarie migliorie per implementare l’offerta turistica. La presidente Scordo: «Bisognerebbe migliorare i collegamenti tra la costa e l’entroterra, altrimenti si rischia l’isolamento»

Dai boschi delle Serre ai borghi del Vibonese, la promozione del territorio passa dalle “Terre bruniane”

«Il nostro obiettivo è la promozione del territorio delle Serre e della Calabria sia dal punto di vista naturalistico che storico-culturale. Con le nostre attività, escursioni, laboratori e convegni, cerchiamo anche di svolgere attività di educazione ambientale». L’associazione Terre Bruniane, rappresentata dalla presidente Giulia Teresa Scordo (ambientologa), è nata nel 2019 e ha come sede Serra San Bruno. In questi anni è riuscita a catturare l’attenzione di appassionati di trekking, famiglie, amanti della montagna e della natura: «Partecipano agli appuntamenti promossi adulti e bambini provenienti da Reggio Calabria, da Soverato, Catanzaro, Cosenza e dai paesi a noi più vicini. Durante il periodo estivo, poi, l’adesione coinvolge anche turisti provenienti da più parti d’Italia».

Le iniziative e i riscontri

Il calendario eventi, dalla primavera all’inverno, racconta il desiderio del sodalizio di far conoscere non solo i suggestivi boschi serresi ma anche i piccoli borghi e le meraviglie nascoste. Per questo vengono proposte giornate di visita a Mileto, Gerocarne, alle grotte di Zungri e poi ancora alla Ferdinandea, il sentiero Coast to Coast: «Cerchiamo di calibrare le iniziative in base anche ai periodi dell’anno. Per esempio, in autunno, proponiamo le passeggiate micologiche alla scoperta delle varietà di funghi insistenti nel nostro territorio. In inverno, con le escursioni un po’ in stan by, cerchiamo di organizzare convegni». Tra le ultime iniziative che hanno raccolto ampia partecipazione e destato curiosità, l’approfondimento dedicato alle orchidee selvatiche nel Parco delle Serre, alla presenza di relatori di livello tra cui Maurizio Siviglia, esperto botanico, Marietta Iacone, esperta in orchidee. L’escursione sul campo è stata invece curata da Pino Liberti, coordinatore sezione Calabria Meridionale Giros. Apprezzatissime anche gli appuntamenti alla scoperta dell’arte dei carbonai di Serra San Bruno.

A sottolineare gli effetti a cascata che tali iniziative hanno nella valorizzazione del territorio, la presidente Scordo ci riferisce un piccolo aneddoto: «All’evento dedicato ai carbonai aveva partecipato anche una studentessa del Nord che rientrata a Milano, presso l’università frequentata, aveva comunicato al docente la straordinaria esperienza a Serra. Ebbene quel professore altri non era che Davide Rampello, direttore artistico e talent della rubrica Paesi e Paesaggi (in onda su Striscia la notizia). Qualche tempo dopo, insieme alla troupe – composta anche da Luca Masia, autore della rubrica; Pilar Hernandez Chinchilla, delegata di produzione; Andrea Longhin, regista; Adamo Scieghi, operatore e Gianluca Somaschi, scenografo – il professore ha fatto tappa qui per raccontare la storia millenaria dei carbonai. Puntata poi andata in onda su Striscia con nostro grande orgoglio».

Viabilità e accessibilità

Ci sono aspetti tuttavia che per lo sviluppo del territorio devono essere presi in considerazione da parte delle Istituzioni competenti: «Bisognerebbe migliorare i collegamenti tra la costa (sia Tirreno che Ionio) e l’entroterra. Molti visitatori sono costretti a raggiungere Serra con mezzi propri ma pensiamo magari al turista che atterra all’aeroporto di Lamezia e viene ospitato in un villaggio costiero. Come raggiunge Serra?». Un altro tassello riguarda la mobilità sostenibile: «Sarebbe significativo inoltre implementare i servizi per i ciclisti, creare piste ciclabili. In più bisogna tenere in considerazione che, grazie alla Ciclovia dei parchi, in molti raggiungono i nostri paesi in sella alle due ruote ma non sempre trovano aree di sosta attrezzate, neanche nei paesi». Indispensabile, a giudizio del sodalizio, creare dei punti di informazione turistica e puntare alla destagionalizzazione: «Si potrebbero proporre iniziative e laboratori anche nel periodo invernale. Le aree delle Serre offrono tantissimi spunti ma alle idee devono corrispondere i servizi».

Progetti futuri

Per il futuro l’associazione, composta anche da Maria Gabriella Letizia, vice presidente e ideatrice delle attività di educazione ambientale per i bambini; Francesca Furci, tesoriera, contabile e addetta alla logistica; Francesca Aurora Scordo, istruttrice di trekking e “interprete” dell’Associazione, laureata in lingue, inglese e tedesco, non ha dubbi: «In passato le iniziative promosse in sinergia con altri enti/sodalizi hanno riscosso buoni numeri. Per esempio con Plastic free abbiamo ripulito una porzione di bosco, con il gruppo micologico di Roccella realizzato iniziative dedicate ai funghi, altre collaborazioni sono state portate avanti con il Wwf. Insomma tutto questo per dire che fare rete è una delle mission di “Terre bruniane”. Saremo sempre aperti a collaborare nella promozione di appuntamenti in grado di valorizzare il nostro patrimonio boschivo, storico e culturale così come la nostra enogastronomia e i borghi».

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