Vibo, ripristinato il monumento dedicato al brigadiere Miscia. La figlia: «È stato un eroe»
Il militare perse la vita nel 1981 mentre prestava soccorso all’equipaggio della petroliera Santa Lucia ormeggiata nello specchio di mare antistante il porto di Vibo Marina
Un doveroso omaggio ad un eroe indimenticato. È stato ripristinato il monumento ai caduti sito lungo l’ex statale 522 nel territorio comunale di Vibo Valentia. Un’area, quella sottoposta a risanamento da parte del Comune guidato dal sindaco Maria Limardo, che ricorda il tragico episodio avvenuto il 16 novembre 1981. In quel drammatico giorno, infatti, perse la vita il brigadiere Gaetano Miscia mentre prestava soccorsi all’equipaggio a bordo della petroliera ‘Santa Lucia’, ormeggiata nello specchio di mare antistante il porto di Vibo Marina. Un episodio che sconvolse l’intero comprensorio vibonese che ricorda ancora oggi il sacrificio del giovane militare. In suo onore, infatti, è stato anche realizzato un altro monumento, ospitato nel Parco Urbano di Vibo Valentia, ed inaugurato nel 2019 alla presenza di una folta delegazione di Istituzioni, rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, familiari e piccoli studenti.
Il monumento tra Vibo Marina e Pizzo
Il monumento, a forma di elicottero, che si incontra in una delle curve della strada Vibo Marina-Pizzo all’altezza della rupe di Timpa Janca versava da tempo in cattive condizioni. Da qui l’intervento del Comune che nei mesi passati aveva impegnato una somma di 4mila e 900 euro per il ripristino dell’area. I lavori erano stati affidati all’operatore “Costruzioni generali di Costabile geom. Gasparino” mentre i fondi erano stati impegnati a carico del Bilancio di esercizio 2024. Un gesto, quello di restituire dignità al luogo, per ricordare ancora una volta la dedizione al lavoro e la generosità di Gaetano Miscia. Il militare si stava adoperando nel recupero dei membri dell’equipaggio quando, probabilmente per le pessime condizioni meteo, l’elicottero urtò contro la parte posteriore il ponte della nave, precipitando in mare. Il corpo venne ritrovato dai sommozzatori dopo giorni di ricerche.
Le parole della figlia
La tragedia segnò profondamente la vita dei familiari e anche il territorio. Per omaggiare il gesto e ricordare il brigadiere, venne eretto un monumento dinnanzi allo specchio d’acqua teatro di quel drammatico episodio. Emozione e forte orgoglio. La figlia di Gaetano Miscia, Grazia, ha espresso parole di ringraziamento all’indirizzo dell’amministrazione Limardo a nome dell’intera famiglia per il recupero del sito. Un luogo che intende testimoniare l’esempio di un cittadino, un carabiniere, un papà che fece del suo servizio la sua missione perdendo anche la vita. All’epoca del drammatico incidente, la figlia aveva solo 2 anni: «Non ho molti ricordi – ci racconta – ma sono contenta del fatto che nonostante siano trascorsi ben 43 anni, il suo sacrificio non sia stato dimenticato. È stato un vero eroe».
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