domenica,Ottobre 27 2024

Paravati, il 23 agosto la chiesa di Natuzza sarà elevata a santuario mariano

L’annuncio del vescovo Nostro durante la messa per la Festa della Mamma, celebrata nella Villa della Gioia della Serva di Dio davanti a migliaia di fedeli

Paravati, il 23 agosto la chiesa di Natuzza sarà elevata a santuario mariano

Sono stati accolti dal sole primaverile i tanti pellegrini giunti a Paravati in occasione del 37esimo anniversario della nascita della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, “sesta figlia” della Serva di Dio Natuzza Evolo. La mistica con le stigmate calabrese è morta il giorno della festa di Ognissanti del 2009, dopo una vita spesa per dare sollievo e conforto ai tanti che a lei si rivolgevano, provenienti da ogni parte del mondo. Molti di loro si sono ritrovati oggi nei luoghi in cui ha vissuto, per un evento tra i più attesi da coloro che si rifanno al suo carisma, in occasione di un appuntamento teso a commemorare anche la Festa della Mamma. Alla fine sono stati in migliaia i fedeli presenti a Paravati, giunti con le proprie auto e a bordo di una sessantina di pullman. Quest’anno l’evento ha avuto un significativo prologo nella serata di ieri, con la messa celebrata nella grande chiesa della Villa della Gioia e il successivo trasferimento in processione della statua della Vergine nelle sembianze di una giovinetta, così come appariva in vita a Mamma Natuzza, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli.

Nella mattinata di oggi il ritorno dell’effige della Madonna nella spianata di proprietà della realtà di religione e di culto e la celebrazione eucaristica all’aperto, presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro, sul sagrato dell’edificio sacro dallo stesso aperto e dedicato al “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” nell’agosto del 2022. «Cristo – ha spiegato il presule nella sua omelia, rifacendosi alle letture del giorno – ascende alla destra del Padre per essere la sua forza, e ciò avviene a conclusione della sua avventura umana per divenire anche speranza, traguardo, modello, fonte d’ispirazione e compagna di viaggio dell’intera umanità. Anche il Signore si attende da noi che diventiamo la sua destra, la sua forza e testimoni di quel vangelo che abbiamo proclamato. Quanti demoni, pensieri maligni, si annidano nelle nostre famiglie: il giudizio, la maldicenza, la corruzione, l’illegalità, il profitto, l’aborto, e quanto male possiamo sprigionare dal nostro cuore? Perciò è necessario riconciliarsi, chiedere a Dio di pacificare il nostro cuore, attraverso la verità che Cristo ha portato a piene mani nel corso della sua vita umana». Il presule, al riguardo, ha intimato ad utilizzare il sacramento della confessione e a non abituarsi al peccato, evidenziando, in questo senso, il ruolo di profeta che riveste con la sua azione Papa Francesco.

«Qual è il dono che dobbiamo chiedere in questo pellegrinaggio di oggi nella Casa di Maria? È quello – ha proseguito – di avere dentro di noi un cuore immacolato che si fa carne, ospitale, come quello di Dio. Tornando a casa, pregando nei nostri cenacoli, è questo che dobbiamo chiedere a Dio, di amplificare la grazia ricevuta in questo giorno e di rendere stabile la nostra attitudine all’accoglienza, a perdonare tutti senza distinzione, ad ottenere la libertà di chiamare fratello anche chi non si sente mio fratello. Perché Cristo, sulla croce, è diventato fratello di ogni uomo». Da parte del vescovo, tuttavia, le parole forse più attese dai pellegrini presenti nella Villa della Gioia sono arrivate a conclusione della messa. «Il prossimo 23 agosto – ha spiegato – ho deciso di elevare questa chiesa a dignità di santuario». Un annuncio a sorpresa, accolto dagli scroscianti applausi della folla, che come specificato dallo stesso monsignor Nostro «giunge in occasione del 100esimo compleanno di Mamma Natuzza e nel giorno della nascita di mia mamma, che oggi compie 87 anni». La Festa della Mamma e del 37esimo anniversario della nascita della Fondazione proseguirà fino a tarda sera con il flusso continuo dei pellegrini in preghiera alla tomba di Mamma Natuzza, situata in una cappella della vicina Casa per anziani “Monsignor Pasquale Colloca”. Tra i presenti vi erano oggi anche il sindaco di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano, e l’assessore comunale Francesco Ciccone.

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