Natuzza Evolo, ecco il progetto per i cento anni della sua nascita
Due gli eventi pensati per il 2024 dal promoter Pegna e dal maestro Perri per commemorare la Serva di Dio. Avviati i contatti con diocesi e fondazione
Un grande progetto per commemorare nel migliore dei modi i cento anni della nascita della Serva di Dio Natuzza Evolo, morta in concetto di santità nel giorno di Ognissanti del 2009. A questo stanno pensando il promoter Ruggero Pegna e il compositore e direttore del conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, Francesco Perri. Il 100esimo compleanno della mistica con le stigmate di Paravati ricadrà il prossimo 23 agosto. Al riguardo, nel paese natio dell’umile donna (di cui la Chiesa ha avviato il processo di beatificazione), nelle scorse ore si è tenuto un incontro per concordare le iniziative da attuare, alla presenza del presidente della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, don Pasquale Barone. Nel corso della riunione, svoltasi nella sede della “sesta figlia” di Mamma Natuzza, sono stati presentati i dettagli del progetto teso a rendere omaggio a una mistica che ancora oggi riesce annualmente a calamitare in questa sparuta terra di Calabria migliaia di pellegrini provenienti da ogni dove. «In questo 2024 – spiegano al riguardo Pegna e Perri – ricorre un anniversario speciale. Il nostro legame affettivo con mamma Natuzza ci ha suggerito due progetti con cui intendiamo celebrare la ricorrenza: un evento in agosto nella sede della Fondazione e un’opera per portare in tutti i maggiori teatri le emozioni di una vita straordinaria. Per questa ragione abbiamo scelto per la regia dell’opera una figura di grande spessore come Andrea Ortis, che ha aderito al progetto con entusiasmo e che, certamente, saprà trovare la sintesi teatrale per raccontarla in modo semplice, sincero e toccante. Nei giorni scorsi abbiamo contattato la segreteria del vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro – proseguono – per illustrargli le nostre idee. I progetti sono stati sottoposti anche al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, al fine di un ottenere un suo sostegno, sottolineando che ogni incasso derivante da eventuali contributi e biglietti, eccedente le spese di allestimento, sarà destinato alla Fondazione». L’opera che si sta pensando di proporre ad agosto nella grande spianata della Villa della Gioia e all’esterno della grande chiesa “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati è una riedizione del musical “Francesco de Paula” composto dal maestro Perri e prodotto e proposto nel 2017 da Pegna al Palacalafiore di Reggio Calabria. L’articolato progetto prevede, inoltre, l’allestimento di una music opera sulla vita della mistica, da far debuttare nel prossimo mese di novembre al teatro Rendano di Cosenza e da riproporre nei primi giorni di dicembre al Politeama di Catanzaro. Anche in questo caso a produrre l’opera teatrale sarà Pegna, con musiche di Perri, testi di entrambi e la collaborazione di Andrea Ortis, già regista e interprete di Virgilio nella “Divina Commedia Opera Musical”. Pegna è molto devoto di Natuzza Evolo. A lei, infatti, attribuisce la sua guarigione da una leucemia incurabile, dopo che questa gli aveva predetto l’esistenza dell’unica donatrice esistente al mondo, compatibile con il suo midollo. Per la mistica nel 2007 ha già organizzato nella Villa della Gioia di Paravati la “Notte degli Angeli”, trasmessa in tutto il mondo da Rai International.
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