Celiachia, protocollo tra il Comune di Pizzo e l’associazione Aic Calabria
Il progetto viene definito «un importante passo avanti verso la tutela e il supporto della popolazione celiaca». Tra le prime iniziative, un corso per strutture ricettive
«Una stretta collaborazione e un’unità d’intenti nell’implementare azioni concrete a favore delle persone affette da celiachia e dermatite erpetiforme nel territorio di Pizzo e per tutti i celiaci che ogni anno scelgono di visitare la città attratti dal suo fascino e dalle prelibatezze eno-gastronomiche». Giusy Grosso, presidente dell’associazione Aic Calabria anticipa la firma del protocollo d’intesa tra l’Associazione italiana celiachia Calabria e il Comune di Pizzo. Il progetto viene definito «un importante passo avanti verso la tutela e il supporto della popolazione celiaca».
Il protocollo
Entrando nei dettagli dell’accordo, la presidente Grosso anticipa: «Il protocollo si pone diversi obiettivi a partire dalla sensibilizzazione della popolazione generale, riguardo la celiachia e la corretta gestione della dieta senza glutine, fino al diffondere una corretta informazione sugli eventuali rischi di cross contamination nei prodotti alimentari e nelle produzioni artigianali e non». Altra finalità «è quello di permettere un’adeguata integrazione dei celiaci garantendo loro momenti di socialità da vivere in sicurezza e quindi ampliare il network dei locali del comune di Pizzo aderenti al progetto “Alimentazione fuori casa“». Tra le altre finalità, come spiega la presidente regionale Aic «ci si pone l’obiettivo di avviare negli istituti di istruzione del territorio il progetto “In Fuga dal Glutine” rivolto alla scuola dell’infanzia e alla primaria e il progetto “Tutti a tavola, tutti insieme. Le giornate del menù senza glutine”, l’iniziativa che permette di servire in mensa un menù completamente senza glutine per tutti, celiaci e non, durante la settimana della celiachia». L’accordo, a giudizio dei promotori «evidenzia l’impegno congiunto del comune di Pizzo e dell’Associazione italiana celiachia Calabria nel garantire una migliore qualità di vita ai celiaci e alle loro famiglie».
Corsi di formazione
L’accordo entrerà subito nel vivo con percorsi di formazione per le strutture ricettive (ristoranti, pizzerie, bar, alberghi, gelaterie) in collaborazione con il Sian – Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione della provincia di Vibo Valentia presieduto dal dottor Barbieri così «da consentire anche ai celiaci di vivere un’esperienza culinaria sicura e appagante. L’auspicio dei promotori – chiosano – è che il progetto possa essere da esempio per altre realtà territoriali, promuovendo una maggiore consapevolezza e inclusione per le persone affette da celiachia in tutta la Calabria».
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