Mileto, conclusa l’opera di salvataggio del campanile della chiesa Cattolica – Foto
I lavori sono stati predisposti dal Segretariato regionale del MiC: «Dopo le indagini conoscitive effettuati il restauro e il consolidamento del monumento» realizzato all'indomani del terremoto del 1783
Conclusi gli interventi di restauro e messa in sicurezza del campanile della chiesa “Maria Santissima della Cattolica” di Mileto, predisposti dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura diretto da Maria Mallemace. Lavori particolarmente attesi sul territorio che, con un finanziamento di circa 150 mila euro assegnati dall’allora segretario Salvatore Patamia, hanno permesso di preservare la torre dal rischio crollo e di riportare all’originale splendore un elemento cruciale del più antico edificio sacro del nuovo agglomerato urbano, realizzato all’indomani del terremoto che nel 1783 ha flagellato il territorio, consigliando i miletesi ad abbandonare l’antico sito in cui Ruggero I d’Altavilla aveva, nell’XI secolo, instaurato la capitale della propria contea normanna. La chiesa della Cattolica, tra l’altro, nel 1998 è stata elevata al rango di santuario mariano dall’allora vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Domenico Tarcisio Cortese. «I lavori di messa in sicurezza della torre campanaria – sottolinea al riguardo il Segretariato regionale del MiC, una volta ricevuta la documentazione di fine lavori – si prefiggevano, a seguito delle indagini conoscitive dell’opera dal punto di vista storico, architettonico, geometrico e strutturale, il restauro e il consolidamento del monumento. L’intervento, coerentemente con l’obiettivo di miglioramento, ha avuto come fine la non invasività delle tecniche necessarie, non compatibili con le esigenze di conservazione.
In questo contesto – si aggiunge – si è provveduto al trattamento di protezione dei ferri d’armatura, al rinforzo strutturale del calcestruzzo e delle pareti in mattoni esistenti ai primi due livelli, al restauro delle superfici, alla pavimentazione sul terrazzo e sulla superficie di ingresso, al restauro del solaio in legno, alla sostituzione del canale di gronda e converse, sul lato collegato all’edificio». L’inizio dell’edificazione nella nuova Mileto della chiesa intitolata a Maria Santissima della Cattolica risale al 1785 e si deve all’interessamento della famiglia Taccone Gallucci. Nel 1929 l’omonima Confraternita ha fatto costruire la torre campanaria esterna, oggetto del suddetto progetto di restauro teso al consolidamento strutturale e alla mitigazione degli effetti dell’azione sismica. L’edificio sacro, di medie dimensioni, si presenta al suo interno con tre navate, tripartite da setti di muro e il soffitto a cassettoni. La struttura architettonica, sia in pianta che in alzato, appare nella sua tipologia e nella sua forma equiparabile al romanico. La facciata esterna è molto semplice e priva di elementi decorativi. Tra l’altro, alla fine degli anni ’60 dello scorso secolo è stata interessata da un intervento che ha determinato la copertura delle pareti con intonaci a cemento, in cui le lesene sormontate dal cornicione venivano messe in evidenza insieme alle finestre lunettate. Oggi si presenta con una superficie muraria completamente in pietra a vista, a seguito del restauro eseguito alla fine del XX secolo. [GUARDA FOTO IN BASSO]