giovedì,Novembre 21 2024

Da Santo Todaro ai megaliti di Nardodipace, l’escursione “Vivi Serra San Bruno” riscuote consensi

La giornata è stata proficua anche dal punto di vista della futura collaborazione tra l’associazione e l’amministrazione comunale. Il presidente Papasodaro: «Si potrebbero creare itinerari ad hoc»

Da Santo Todaro ai megaliti di Nardodipace, l’escursione “Vivi Serra San Bruno” riscuote consensi

Proporre itinerari alla scoperta dei borghi montani vibonesi, creare delle giornate ad hoc in grado di valorizzare i sentieri poco conosciuti. Gettate le basi per una più profonda e proficua collaborazione tra Nardodipace e l’associazione “Vivi Serra San Bruno”. L’ultima escursione, che ha interessato il piccolo centro di Santo Todaro e i megaliti di Nardodipace, ha aperto nuovi scenari in merito alla promozione di aree solitamente non tracciate dal turismo “che conta”. L’iniziativa ideata dal sodalizio guidato da Mario Papasodaro, con la sua ampia partecipazione e ottimi riscontri, ha fatto ulteriormente comprendere le possibilità, in termini di richiamo di visitatori, che anche i paesi più piccoli, grazie alle loro bellezze paesaggistiche e naturalistiche, possono vantare e offrire se ben organizzate: «Siamo stati accolti con grande affetto, con i saluti  del sindaco Romano Loielo,  che ci ha dimostrato ampia  disponibilità affinché eventi simili possano essere un inizio di progetti futuri». L’escursione, che ha visto l’adesione di appassionati di trekking provenienti da diverse località della Calabria «è stata interessante e ha riscosso un buon successo. È stata molto diversa dalle altre perché non si è trattato di una semplice visita guidata ma di un’esperienza in cui ci siamo sentiti parte attiva con gli abitanti di Santo Todaro».

Santo Todaro e i megaliti di Nardodipace

La frazione di Nardodipace conta poche decine di famiglie, molti hanno lasciato il paese d’origine per trasferirsi in centri abitati più grandi, anche lungo il litorale jonico. Ma c’è chi resiste: impossibile solo l’idea di lasciare la propria casa, il proprio paese immerso nei boschi delle Serre. Panorami unici che restano impressi negli occhi di chi li visita: «Siamo entrati in contatto con la comunità, con le loro tradizioni, la loro gastronomia con i sapori di una terra antichissima. Una comunità laboriosa, generosa, aperta al confronto. Vivere la montagna non è facile ma la straordinaria ricchezza in cui la frazione è immersa ripaga dalle mancanze». Grande entusiasmo ha caratterizzato la tappa ai megaliti, complessi di pietre accorpate fra loro che formano un geo-sito di grande valenza scientifica. In base ad alcune teorie, la loro esistenza potrebbe collegarsi alla presenza in loco di popolazioni antecedenti la colonizzazione dei greci. 

Secondo altri studiosi, riaffioramenti granitici opera del lavoro della natura. Sulla loro formazione, sulla loro storia, la ricerca scientifica procede grazie anche ad una convenzione stipulata lo scorso anno tra il Parco delle Serre e l’Università della Calabria. I megaliti, i borghi montani sono piccoli gioielli, «angoli nascosti nell’entroterra vibonese da riscoprire e promuovere. Luoghi ideali per gli amanti del trekking per praticare attività all’aria aperta, ammirare le maestose montagne che circondano il paese.   Tutto il comprensorio – sottolinea in chiusura Papasodaro – vanta una natura generosa, magica, che vede nei megaliti di Nardodipace, un tesoro da proteggere e valorizzare ben oltre i confini locali».

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