Violenza di genere, a Pizzo nasce il primo Punto viola della provincia
Il bar gelateria Dante diventa luogo sicuro per le donne. Qui, personale formato, potrà ascoltare e sostenere le vittime di violenza
Una città sempre più attenta al tema della violenza di genere, quella di Pizzo. Proprio ieri, 8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, è stato reso noto l’istituzione del primo Punto viola della città, l’unico della provincia di Vibo Valentia. Si tratta di un progetto dell’Associazione Donne X Strada, nato con l’obiettivo di creare una rete di locali sicuri in cui le donne vittima di violenza possano essere accolte dal personale precedentemente formato. A far parte di questa rete è entrato il bar gelateria Dante, in Piazza della Repubblica. L’idea alla base del progetto dei Punti viola è quella di creare luoghi sicuri e di più facile frequentazione per le donne, dove riceve assistenza e denunciare senza preoccuparsi della propria incolumità o “insospettire” chi si ha vicino. Il personale del locale, infatti, ha seguito un percorso di formazione con un team di legali e psicologi, i quali hanno fornito tutte le indicazioni per un primo intervento. Ma oltre a questo, il personale è stato formato anche sul come intervenire nel caso di molestie che avvengano per strada o magari proprio ai tavoli del bar; questo fa si che le strade, le piazze e gli spazi pubblici in generale, diventino luoghi più sicuri. Un aspetto importantissimo considerando che il la storica sede del “Dante”, proprio al centro di Piazza della Repubblica. Un posto frequentato soprattutto in estate, anche a tarda notte da tantissimi ragazzi e ragazze, del luogo e turisti. Oltre al Centro antiviolenza, dunque, operativo sul territorio dal 2019 al piano terra di Palazzo San Giorgio e fortemente voluto dall’associazione attivamente coinvolte, si aggiunge da ieri il primo Punto viola.
A raccontare la scelta di aderire a questo progetto è Eugenio Di Iorgi, il più giovane dei tre fratelli proprietari del bar: «Siamo molto orgogliosi di questo risultato raggiunto. Il nostro locale è da sempre un punto di riferimento per la nostra città, un luogo in cui le persone si sentono a casa. Da oggi è anche il primo punto di contatto in cui le donne vittime di violenza possono recarsi per chiedere aiuto, fingendo di prendere un semplice gelato o chiedendo di usufruire dei servizi igienici. Grazie alla formazione seguita oggi sappiamo qual è il giusto approccio da avere davanti a situazioni di violenza e come far attivare una rete di legali, assistenti, psicologi e medici per dare un aiuto concreto; speriamo di non dover mettere in pratica ciò che abbiamo imparato, ma la cronaca ci sta raccontando troppe storie di violenza, dovevamo fare qualcosa anche noi. Vogliamo che la nostra gelateria sia sempre di più uno spazio sicuro per tutte».
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