San Gregorio d’Ippona: presentata la proposta per istituire il Consiglio comunale dei ragazzi
Il progetto portato avanti da Gregorio Lo Muto, ex commissario cittadino “Noi moderati”: «Un modo per insegnare ai giovani come mediante la partecipazione attiva vadano trovate soluzioni nell'interesse della collettività»
A San Gregorio D’Ippona si lavora per concretizzare il progetto inerente l’istituzione del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi. Si tratta di una proposta fortemente voluta da Gregorio Lo Muto, ex commissario cittadino di “Noi moderati”, notificata all’ufficio protocollo dell’ente. Si attende adesso che la proposta approdi in Consiglio comunale: «I primi consigli comunali per ragazzi (Ccr) nascono in Francia nel 1970. L’idea è che gli stessi bambini potessero rendersi portavoce dei loro stessi interessi. In Italia, i primi Ccr nascono su invito dell’Unicef. Un esperimento già svolto in tante altre realtà locali nell’ambito delle politiche giovanili per l’acquisizione del concetto di “cittadinanza” mediante l’attività ludica. Da ultimo, basti ricordare l’insediamento del baby sindaco a Stefanaconi nello scorso mese di febbraio. Anche questo è un chiaro segnale che è un esperimento democratico molto condiviso per la crescita sociale, civile e politica dei ragazzi all’interno del territorio provinciale vibonese». Ha dichiarato Gregorio Lo Muto: «I principi alla base della convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia mi hanno spinto ad elaborare questa iniziativa. Ho ritenuto molto importante creare una base dalla quale l’amministrazione locale possa prendere spunto per lasciare un segno a livello di formazione civica in questi nostri ragazzi. Ove messa in pratica, è una grande esperienza che può consentire lo sviluppo della loro personalità e delle loro capacità dialettiche. È un modo per rendere questi nostri ragazzi dei veri protagonisti di una rinascita per San Gregorio D’Ippona.Sarà anche un modo nuovo mediante attività ludiche per capire come funziona la partecipazione alla vita istituzionale».
Così prosegue Lo Muto: «Nel nostro Comune, le prime idee in merito al sindaco ‘baby’ si svilupparono a partire dai programmi elettorali dei primissimi anni 2000. Puntualmente, durante ogni comizio elettorale in piazza Duomo, erano diverse le liste civiche che presentavano – nei loro programmi politici – dei progetti per l’elezione del sindaco ‘baby’. Tuttavia, non si è mai dato seguito concreto pur riconoscendo alle passate amministrazioni la loro piena autonomia di idee senza vincolo di mandato c.d ‘imperativo’. È con tali premesse che ho deciso in modo del tutto personale e gratuito di elaborare un regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale delle ragazze e ragazzi e del sindaco ‘baby’. L’istituzione del Consiglio Comunale per ragazze e ragazzi, permetterebbe ai più giovani della nostra comunità di confrontarsi con i valori democratici che regolano la vita dello Stato. È un modello per insegnare loro il senso più profondo di comunità stanziata su un determinato territorio. Un modo per insegnare loro come mediante la partecipazione attiva vadano trovate soluzioni nell’interesse della collettività e mai del singolo. È dunque un progetto finalizzato a far vivere ai più giovani l’esperienza di vita democratica attraverso la partecipazione alla vita politica per contribuire mediante le loro scelte al miglioramento del territorio ipponese. Vi è poi un ulteriore fine, ovvero quello di confrontare le idee dei ragazzi per sensibilizzarli all’idea che la competizione elettorale non debba intendersi come ‘scontro’ bensì come occasione di ‘confronto’ delle diverse idee. La mia speranza è che l’attuale sindaco pro tempore si faccia davvero promotore dei sogni, delle aspettative e dei diritti della Generazione Z».
«Questo mio lavoro – rimarca – è un grande assist a questa amministrazione. Questa, come tante altre idee potevo conservarle per le amministrative 2025 ma la mia coscienza dice che i nostri giovani meritano davvero il meglio e lo meritano già adesso. L’iniziativa ha l’ulteriore fine di preparare e creare futura classe dirigente. Dalla mia breve esperienza politica posso solamente aggiungere che risulta molto spesso complicato trovare persone disposte a far crescere gli altri sotto il profilo politico. A mio avviso, ritengo che la politica è di tutti e che tutti dovrebbero essere messi nelle condizioni migliori per crescere politicamente con quella finalità di perseguire al meglio gli interessi della collettività. Partire da proposte di politica giovanile risulta altresì essenziale nel percorso di formazione della classe dirigente ipponese del domani». Conclude Lo Muto: «È un progetto che se attuato coinvolgerà amministratori locali, personale docente e genitori degli studenti. Un lavoro che mette in risalto le funzioni comunali, la conoscenza del territorio, la partecipazione e la cittadinanza attiva. La parte più divertente rimane quasi sicuramente quella di partecipare ad una vera e propria campagna elettorale con successivo coinvolgimento nella vita politica locale. È con queste premesse che, alla stessa proposta ho allegato un regolamento a titolo di mero esempio per la costituzione di un Consiglio Comunale di ragazze e ragazzi. In conclusione, rivolgo il mio appello al primo cittadino ed a tutti i componenti del Consiglio Comunale affinchè si possa valutare la proposta nelle sedi opportune mediante punto all’o.d.g. nella prima adunanza utile del Consiglio Comunale».
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