Chiesa sotto attacco nel Vibonese, L’Andolina: «In Calabria c’è bisogno della presenza dello Stato»
Il presidente della Provincia esprime vicinanza al vescovo, ai parroci, al commissario prefettizio e agli operatori culturali vittime dei recenti atti intimidatori
“Gli episodi di intimidazione che si sono verificati a Cessaniti prima e alla diocesi di Mileto poi, nei giorni scorsi, sono gravi e censurabili non solo sotto il profilo giuridico, ma anche morale e culturale. Al vescovo, ai parroci, al commissario prefettizio, agli operatori culturali esprimo la mia vicinanza affettuosa ed umana. In Calabria c’è bisogno della presenza dello Stato. Ma c’è ancora più bisogno di una comunità che ponga i valori della vita e dell’umanità, al centro del suo pensiero e del suo agire”. Così il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado L’Andolina, a margine dell’ultimo atto intimidatorio all’indirizzo della Chiesa Vibonese. Un bossolo di pistola è stato infatti ritrovato nella cassetta delle lettere della curia vescovile di Mileto. Un chiaro tentativo per intimorire il vescovo monsignor Attilio Nostro che ha denunciato l’episodio alle forze dell’ordine.
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